“La tragedia della pace” di Guglielmo Ferrero
L'autore, sin dai primi articoli, qui raccolti nel 1923, scritti quando ancora la conferenza di Versailles non era ancora conclusa, esprime il suo profondo timore e la sua disapprovazione per gli esiti della Prima Guerra Mondiale e per le condizioni imposte alla Germania con il Trattato di Versailles.
Un invito ai volontari dal Consolato generale d’Italia a Mosca
Siamo stati contattati da Domenico Buscaglia, dirigente scolastico e responsabile dell’Ufficio Istruzione presso il Consolato Generale di Mosca, per promuovere la conoscenza della letteratura italiana. L'appello è rivolto agli utenti e ai volontari di Liber Liber. L'entità dell'impegno potrà ovviamente essere deciso liberamente, secondo le proprie disponibilità.
Nuovo ePub. “Novelle” di Cesare Balbo
I racconti uniscono narrativa e riflessione morale. Ogni novella presenta un conflitto tra dovere e sentimento, virtù e convenzione, fede e ragione. Balbo usa la forma breve non per intrattenere, ma per educare moralmente, mostrando personaggi che, attraverso il dolore o la rinuncia, trovano la vera grandezza nell’onestà e nella bontà. L’opera riflette pienamente lo spirito del Risorgimento morale e civile italiano.
“Note di un viaggio in Persia nel 1862” di Filippo De Filippi
L’accresciuta importanza del Regno d’Italia e del nuovo ambasciatore italiano in Persia andava mostrata con una nutrita delegazione; Rattazzi scelse di moltiplicare i diplomatici, ma anche di farli accompagnare da un gruppo di scienziati, militari ed esponenti del commercio: tra questi era De Filippi, che in questo testo racconta la sua esperienza.
“Lezioni di fisica esperimentale. 5 tomi” di Jean Antoine Nollet
Le lezioni di fisica, in vari volumi, di Nollet hanno uno scopo puramente divulgativo. Ogni lezione segue quattro fasi: preparazione, effetti osservati, spiegazione ed eventuali applicazioni. Questo primo tomo tratta le Proprietà dei corpi e vengono analizzati il Moto e le sue proprietà, l’attrito e gli urti.
“Notte nella taverna” di Álvares de Azevedo
Pubblicato nel 1853, un anno dopo la tragica morte del giovanissimo autore, questo libro si inserisce nel filone romantico, in cui immagini fantastiche si susseguono a ritmo velocissimo: è una sequenza di storie narrate da alcune persone che si sono incontrate in una taverna e ognuno affronta temi di amore e di morte, senza rifuggire dal macabro e dallo scandaloso.
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