Pubblicato “La Calandria” del Bibbiena (alias Bernardo Dovizi). Sinossi: i gemelli Lidio e Santilla sono stati separati dal destino nella città natale di Modone (Grecia) e giungono a Roma, ognuno con un servo, all’insaputa dell’altro. Lidio ama – riamato – Fulvia, moglie dello sciocco Calandro. Santilla vive a Roma, travestita da uomo, in casa del mercante Perillo, che vuol darle in moglie la propria figlia. La trama si complica quando Calandro vede Lidio vestito da donna entrare in casa sua, e se ne innamora… Basata sulla scioccheria di Calandro, sulla somiglianza e i travestimenti dei gemelli, la commedia risente molto dell’influsso del Decamerone di Boccaccio, e di citazioni dei Menecmi di Plauto e dei Suppositi dell’Ariosto. Fu rappresentata numerose volte nella prima metà del ‘500 a Urbino, Roma (in Vaticano), Mantova, Venezia Lione e Monaco.