Pubblicato “Padri e figli” di Ivan Sergeevič Turgenev.

Dall’incipit del libro:

Nessuna opera d’arte ebbe, come questa, tanta fortuna di violenti attacchi, quando uscì per la prima volta nel 1860, e più tardi ancora. Gli alti strati sociali si sollevarono di sdegno, i bassi fondi ribollirono; la critica, paurosa e piaggiatrice dei più, scagliò all’autore ogni più abbietta calunnia, ogni più velenosa contumelia. Piaceva all’aristocrazia il ritratto parlante della democrazia, mentre i democratici, dal canto loro, trovavano stupenda la satira contro i parrucconi. Ciascuno, in somma, accettava quella metà di libro che non lo riguardava: e così anche il libro era dilaniato come l’autore.