Pubblicato “Scienza e poesia” di Giorgio Cicogna.

Dall’incipit del libro:

Coi Terlizzi credo di essermi guastato irrimediabilmente. Mi salutano, sì, quando mi incontrano, con una certa cordialità; mi invitano ancora, qualche volta, a prendere il thè; ma in fondo son braci di un fuoco spento. Peccato. Peccato tanto più in quanto c’è stato un momento, verso il venti agosto dell’anno scorso, in cui potevo ritenermi, nell’opinione di Terlizzi, un uomo «arrivato».