Pubblicato “Epistolario” di Pierre Joseph Proudhon.

Dall’incipit del libro:

Mio caro Bergmann, attendevo tue notizie nel settembre od ottobre scorso, per mezzo di Dessirier o di Maguet; siccome m’avevi prevenuto della tua intenzione di fare un viaggio a Parigi, speravo potesse essere un occasione per me. Non ho saputo più nulla. Hai rimandato ad altra epoca il tuo viaggio? Ti sei ammogliato finalmente? Sei morto per i tuoi amici, dacchè hai dovuto morire per tutte le donne, meno una? Ackermann m’ha scritto, sarà un mese; si lagna anch’egli del tuo silenzio. Devi aver ricevuto una piccola pubblicazione sua; e probabilmente attende il tuo giudizio. Per conto mio, sono lungi dall’essere soddisfatto del corso dei suoi studî; temo che la sua mente si sottilizzi tanto, che finirà per evaporare.