Pubblicato “Te Maurum Laudamus” di Filippo Manucci. Il componimento mistilingue (latino-italiano con tratti dialettali) Te Maurum Laudamus è una parodia del canto liturgico di ringraziamento Te Deum Laudamus. L’invettiva satirica è diretta a Lodovico Sforza, il Moro, (Maurus del titolo). L’autore, il lucchese Filippo Manucci (Mannutio Lucense), non è conosciuto per altri scritti o da altre fonti. Il componimento è sopravvissuto grazie a Marin Sanuto che l’ha trascritto nei suoi Diari.