Pubblicato “Manituana” di Wu Ming.

Una storia di esodi e ritorni, battaglie e incantesimi, ascese al cielo e spedizioni agli inferi. Una storia che attraversa l’Atlantico, dalle foreste americane ai bassifondi di Londra. Una storia dalla parte sbagliata della Storia.

1775, all’alba della rivoluzione che generò gli Stati Uniti d’America. Lealisti e ribelli si contendono l’alleanza delle Sei Nazioni irochesi, la piú potente confederazione indiana. Nella valle del fiume Mohawk, indigeni e coloni convivono da decenni. Scelte laceranti travolgono il futuro di una comunità meticcia: il viaggio deve cominciare, fino alla capitale dell’Impero, e la via del ritorno è già sentiero di guerra. Un cacciatore irochese abbandona i boschi e i romanzi di Voltaire. Un guerriero del Clan del Lupo interrompe la traduzione del Vangelo e imbraccia il fucile. Un baronetto di Sua Maestà compare nei sogni di bianchi e indiani. Una donna guida il suo popolo attraverso le fiamme.

Dopo anni di ricerche e scrittura, la nuova narrazione dell’officina di cantastorie nota coi nomi «Luther Blissett» (ieri) e «Wu Ming» (oggi). Un romanzo epico sulla nascita di una nazione e lo sterminio di molti mondi possibili.