Pubblicato “Saverio Friscia” di Francesco Guardione.

Dall’incipit del libro:

Le parole: O virtù miserabile, eri una parola nuda, e io ti seguiva come tu fossi una cosa; ma tu sottostavi alla fortuna: sdegnose parole di Bruto, racchiudendo un’accusa terribile, furono contradette da Cassio Dione in poi, e Bruto creduto piuttosto uomo di natura perfida; tuttochè la grande anima romana, mandando un grido di maledizione patisse torture; tuttochè l’indomito spirto in quella terribile e sanguinosa notte avesse deciso di nascondersi allo scempio dell’Urbs, pria che Roma mirasse lacrimosa le comiche e atroci scene degli ultimi triumviri.