Chi restituisce la letteratura caduta in rovina – e questa è un’impresa più difficile che produrre letteratura stessa – innanzi tutto si accinge a qualcosa di sacro e immortale.
Erasmo da Rotterdam, rivolgendosi ad Aldo Manuzio
Il progetto Manuzio trae nome dal noto editore Aldo Manuzio (Bassiano, Latina 1449 – Venezia 1515), considerato il principe dei tipografi del Rinascimento italiano, inventore del carattere corsivo (che per questo motivo è noto all’estero come italico) e capostipite di una illustre casata di stampatori.
Il progetto Manuzio ha l’ambizione di concretizzare un nobile ideale: la cultura a disposizione di tutti. Come? Capolavori della letteratura, manuali, tesi di laurea, riviste e altri documenti in formato elettronico disponibili sempre, in tutto il mondo, a costo zero e con accorgimenti tecnici tali da garantirne la fruibilità anche a non vedenti e altri portatori di handicap.
Con il progetto Manuzio basta l’impegno di pochi per mettere a disposizione di milioni di persone un capolavoro come la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Collaborare
Ecco le istruzioni per partecipare attivamente al progetto Manuzio.
Ulteriori informazioni:
- se condividi questo progetto, leggi il nostro appello al mondo della cultura;
- iscriviti alla mailing-list del Progetto Manuzio;
- come scaricare i libri;
- alcune immagini di Bassiano, paese natale di Aldo Manuzio;
- su Wikipedia è disponibile una breve biografia di Aldo Manuzio: https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Manuzio.
Per accedere agli e-book, visita la pagina Libri.
Ancora e delfino
La marca tipografica delle edizioni aldine è rimasta nei secoli a simboleggiare l’arte tipografica nei suoi risultati più eccellenti. Nell’immagine qui sopra la variante forse più nota, quella usata da Paolo Manuzio quando era alle dipendenze della tipografia vaticana.