Ci sono vari modi per darci una mano; puoi sostenere economicamente Liber Liber (con una donazione o l’acquisto di gadget), oppure puoi collaborare alla realizzazione di un e-book. Tre le attività principali:
- Digitalizzazione (progetto Manuzio)
creare un nuovo e-book partendo da un originale in carta o usando uno strumento di collaborazione online; - Revisione (progetto LiberCorrige)
correzione dei refusi dei testi già digitalizzati; - Impaginazione (progetto Griffo)
con il progetto Griffo i nostri e-book vengono impaginati in formato ePub.
Digitalizzazione
Realizzare un e-text, ovvero la versione elettronica di un libro, è un modo importante per aiutare Liber Liber. Perché collaborare? Dobbiamo dirlo: solo per soddisfazione personale. Il nostro progetto non ha finalità di lucro e non può retribuire i volontari. È tuttavia assicurata la gratitudine di una comunità di utenti che cresce ogni anno; nella scheda introduttiva dei testi pubblicati dal progetto Manuzio, a titolo di ringraziamento, vengono riportati i nomi di tutti coloro che hanno collaborato a quella particolare edizione. La scheda accompagnerà sempre i libri, è la principale condizione che poniamo a chi ce li richiede.
Nonostante la ricompensa sia solo morale, riteniamo ne valga la pena perché i libri “elettronici” sono un metodo estremamente efficiente ed economico di archiviazione, offrono potenzialità enormi ai ricercatori e agli studenti, facilitano gli studi filologici e linguistici e sono indispensabili per la formazione umana e culturale di alcune categorie di portatori di handicap (dai non vedenti, che possono sfruttare display braille o sintetizzatori vocali, a chi ha difficoltà motorie e non può, ad esempio, sfogliare un libro tradizionale). Inoltre un testo elettronico è virtualmente indistruttibile, e può essere duplicato all’infinito.
Qui di seguito trovi una serie di indicazioni utili alla realizzazione di un e-text. Leggile con attenzione, per favore, e attieniti scrupolosamente alla istruzioni allegate: Liber Liber è una associazione basata sul volontariato, e queste istruzioni servono a rendere più semplice (e sostenibile) il lavoro di tutti.
N.B. Le indicazioni e i suggerimenti che seguono sono utili anche alle case editrici (vedi più avanti) che volessero donarci un testo.
Cessione dei diritti sui propri contributi
Se deciderai di collaborare all’associazione senza fini di lucro Liber Liber il tuo contributo si intenderà spontaneo e gratuito. Con la spedizione di un tuo contributo (una nota biografica, una illustrazione, un testo digitalizzato, ecc.) accetti implicitamente le regole esposte in queste pagine.
L’autorizzazione a utilizzare il tuo contributo si intende irrevocabile; inoltre con la spedizione del contenuto cedi a Liber Liber tutti i diritti (salvo diverso accordo scritto) in via non esclusiva, ovvero potrai continuare a disporre dei tuoi testi, delle tue illustrazioni e di quanto altro ci spedirai liberamente e a tua discrezione.
Perché abbiamo bisogno di disporre di tutti i diritti? Perché solo così possiamo aggiornare nel tempo la tipologia di licenza Creative Commons adottata. I diritti ci servono anche per distribuire i nostri contenuti attraverso i principali store digitali come Amazon, Google Play, iTunes, ecc. o raccogliere fondi con campagne pubblicitarie, convenzioni, ecc.
La mailing-list e i Coordinatori
Nel caso in cui qualcosa in questa pagina o nelle successive non fosse chiara, rivolgiti alla mailing-list del Progetto Manuzio.
Nota: le mailing-list sono un sistema che consente a più persone di scambiarsi informazioni usando la posta elettronica. All’indirizzo riportato in alto trovi ulteriori informazioni sia su cosa è una mailing-list, sia su come ci si iscrive (l’iscrizione è gratuita).
La mailing-list è il canale primario e preferenziale per coordinarti con gli altri volontari e chiedere chiarimenti. Se proprio indispensabile, puoi rivolgerti direttamente a uno dei coordinatori del progetto Manuzio. Per non costringerli a numerosi messaggi ripetitivi, per favore scrivi solo dopo aver letto con attenzione queste istruzioni. Ecco i nomi dei coordinatori:
- Gabriella Dodero
- Claudio Paganelli
Per quanto riguarda i contatti con l’amministrazione di Liber Liber e altre questioni non riguardanti il volontariato a favore del progetto Manuzio, puoi fare riferimento alla sezione Contatti.
Quali libri scegliere?
Il progetto Manuzio è aperto a tutte le opere edite in lingua italiana. Con “opere edite” si intendono i libri stampati da una casa editrice e dotati di codice ISBN o, in caso di pubblicazioni molto vecchie (stampate decenni orsono, quando il codice ISBN ancora non esisteva), di copia cartacea ad ampia diffusione. Non ci è possibile pubblicare opere inedite o incomplete (non è perciò possibile pubblicare collezioni parziali di poesie, capitoli di libri, ecc.).
Evitare, ovviamente, i titoli già on-line e quelli in lavorazione.
Attenzione al diritto d’autore (copyright)
Possiamo pubblicare solo le opere libere dai diritti d’autore, ovvero quei libri il cui autore (e l’eventuale traduttore) sia deceduto da almeno 70 anni. Anche le edizioni critiche e scientifiche sono coperte da copyright (anche se trattano opere libere da copyright). Il copyright sulle edizioni critiche e scientifiche dura 20 anni dalla data di prima pubblicazione.
Talvolta riusciamo a pubblicare anche opere sotto diritti perché l’autore (o la casa editrice che ha acquistato i diritti) ci firma una lettera di autorizzazione. Se vuoi provare a contattare un autore, o una casa editrice, più avanti trovi le istruzioni e la lettera campione da far firmare.
Dalla carta ai bit
La trascrizione di un testo dal volume cartaceo alla memoria elettronica del computer si può effettuare in vari modi:
- direttamente, ribattendo pazientemente il testo “a mano”;
- con l’ausilio di hardware/software specifici, quali scanner e programmi OCR (qui di seguito una spiegazione su cosa sono gli scanner e gli OCR);
- tramite l’iniziativa denominata “Distributed Proofreaders”, un interessante progetto di trascrizione collettiva (qui di seguito informazioni sul progetto e su come aderire).
Affidabilità
I libri del progetto Manuzio hanno l’ambizione di essere filologicamente affidabili. Questo è possibile anche se non abbiamo allestito una vera e propria redazione di revisori, ma piuttosto ricorriamo al progetto LiberCorrige e agli utenti che scaricano e leggono i nostri ebook.
Nonostante questa possibilità, ci sforziamo di offrire dei testi di buona qualità sin dalla prima pubblicazione. Per aiutarci a raggiungere questo obiettivo, nella realizzazione dell’e-text ti chiediamo quanto segue:
- rispetta le convenzioni tecniche che trovi elencate qui di seguito;
- recluta dei revisori. Ogni testo che ci viene spedito deve essere soggetto ad una revisione da parte di uno o più volontari, scelti tra coloro che non hanno collaborato al riversamento in digitale (una forma di controllo incrociato che si è rivelata molto efficace nell’eliminare gli errori di trascrizione più comuni).Perciò, una volta completata la digitalizzazione e una tua prima revisione, affida il tuo e-book a un altro volontario (o a un altro gruppo di volontari) per la revisione! Trovare chi si occupi di questa revisione può richiedere molto tempo, anche mesi. Se vorrai cercare tu in prima persona dei volontari, ad esempio tramite la mailing-list del Progetto Manuzio, i tempi di pubblicazione si ridurranno moltissimo.
Sul nostro sito Internet c’è un elenco dei testi digitalizzati, ma ancora in fase di revisione: la pagina “Libri in lavorazione”. Consultala per constatare che, purtroppo, se non ci si attiva nel reclutamento dei revisori, può passare molto tempo prima che il proprio e-book vada on-line.
Convenzioni
Impaginazione
L’impaginazione dei testi deve essere “chilometrica”, ovvero il tasto INVIO (oppure RETURN, a seconda delle tastiere) va premuto solo quando richiesto, tipicamente a fine capoverso. Insomma, non ad ogni fine riga, come si usava fare con le macchine da scrivere.
Il formato dei file: ODT
I libri elettronici dovranno essere memorizzati nel formato ODT o markdown (vedi sotto). ODT è un formato supportato da OpenOffice, Libre Office e altre suite per ufficio open source. Se non ne disponi, puoi scaricarla via Internet. Ad esempio OpenOffice si scarica da qui: http://www.openoffice.org/. Se non ti è possibile, puoi utilizzare anche il formato Microsoft Word (che verrà convertito al formato ODT o markdown da altri volontari).
Si raccomanda una impaginazione pulita e semplice. Se conosci l’uso degli stili, che si attiva con il tasto “F11” in OpenOffice, applica lo stile “Intestazione 1” ai titoli di capitolo, “Intestazione 2” ai titoli di livello 2, “Intestazione 3” ai titoli di livello 3, “Standard” al testo normale, ecc.
L’uso degli stili non solo rende veloci eventuali modifiche, ma consente anche di creare automaticamente l’indice con il numero di pagina calcolato automaticamente (dal menu di OpenOffice: “Inserisci” – “Indici” – “Indici…”).
È disponibile un e-book tipo, da utilizzare come base per la creazione di un nuovo libro:
- e-book campione in formato ODT (versione 2023 05 18)
- e-book campione in formato ODT, senza copertina (versione 2023 05 18)
Markdown
In alternativa all’ODT, i volontari che lo conoscono possono impaginare il libro usando la sintassi Markdown, un sistema di impaginazione molto semplice, leggero e che genera un codice estremamente pulito.
In rete si trovano numerosi editor Markdown, ma volendo si può usare anche l’editor di testo fornito di serie con il proprio sistema operativo (Blocco note, TextEdit, ecc.). I file Markdown infatti non sono altro che file di testo con alcuni marcatori. Ad esempio una parola in grassetto si scrive così:
testo in **grassetto**
Per chi volesse imparare a creare documenti Markdown, è disponibile un breve manuale:
- Manuale Markdown (in formato Markdown, versione 20201226)
- Manuale Markdown (in formato PDF, versione 20201226)
Il nome dei file
Per semplificare la manutenzione delle molte migliaia di file che compongono la biblioteca digitale di Liber Liber, ogni file contenente un e-book ha un nome stabilito rigorosamente.
Le seguenti note sono utili soprattutto ai coordinatori del volontariato.
Ecco le convenzioni relative ai nomi dei file (versione 3.0 del 7 settembre 2009):
- il path completo (directory + nome del file) non dovrà superare i 255 caratteri;
- la struttura delle directory sarà così organizzata:
[iniziale]/[autore]/[opera]/{edizione}/[file](esempio b/boccaccio/decameron/...);
- il nome dei file, mai più lungo di 31 caratteri, sarà così composto:
[autore]_ | [opera]_ | {edizione}_ | {nn}_ | {file} |
---|---|---|---|---|
cognome + _ | titolo opera + _ | identificativo edizione + _(solo quando serve) | numero + _(solo quando serve.Numero sequenziale da 1 a crescere per le opere con massimo 9 file,01 a crescere per le opere fino a 99 file,001 a crescere per le opere fino a 999 file,ecc.) | nome capitolo o sezione + suffisso(solo quando serve) |
- Esempio: boccaccio_decameron.pdf
- Il prefisso usato per un autore (“boccaccio_” nell’esempio qui sopra) e per l’opera (“decameron_“) devono rimanere uguali anche per le altre opere del medesimo autore o per le altre edizioni della medesima opera. Ovvero, se si sceglie “boccaccio_” come identificativo dell’autore Giovanni Boccaccio, si deve usare anche per ogni altra sua opera. Così che tutte le opere di Boccaccio siano identificate con la medesima sequenza di caratteri (“boccaccio_“).
- I nomi dei file e delle directory dovranno rispettare le convenzioni Internet; in sintesi:
- solo caratteri minuscoli;
- vietati gli spazi, le lettere accentate e i segni di interpunzione (ammessi solo il trattino – e l’underscore _).
Importante: le lettere accentate vanno convertite nell’equivalente senza accento (es. “è” diventa “e“); i simboli di vario tipo vanno eliminati (“°“, “$“, ecc.); gli spazi e gli apostrofi sostituiti con “_” (es. “la casa” diventa “la_casa“; “l'altro” diventa “l_altro“); la maiuscole convertite in minuscole.
Il nostro esempio vede il cognome dell’autore e il titolo convertito in minuscolo. In coda il suffisso, sempre nel nostro caso, “.pdf”. Ricordare che il nome del file non deve mai superare i 31 caratteri.
La versione compressa (.zip) dei file rispetta lo stesso schema; cambia solo il suffisso (la versione compressa con ZIP del file “alighieri_la_divina_commedia.odt” si chiamerà “alighieri_la_divina_commedia.zip“).
Riproduzione fedele del testo originale
Il nostro obiettivo è ricostruire in formato elettronico il testo a stampa usato a riferimento (di cui dobbiamo fornire precise indicazioni bibliografiche, vedere più avanti). Dovremo perciò riprodurre con scrupolo anche la punteggiatura e gli accenti, anche quando sembrano in contrasto con le norme sintattiche e grammaticali dell’italiano moderno.
Il progetto Manuzio produce due tipi di edizioni: diplomatica (ovvero il testo è riprodotto nel modo il più possibile uguale all’edizione in carta) e diplomatico-interpretativa. Questo secondo tipo di edizione, che è il più frequente nel Manuzio, normalizza alcuni caratteri e simboli, secondo lo schema seguente:
Elementi originali da mantenere:
|
Elementi originali da cambiare:
|
In caso di dubbi, la regola è semplice: rispettare pedissequamente l’esatta grafia del libro in carta!
Caratteri in greco antico e altri simboli
In alcune opere può capitare che ci siano alcuni caratteri non presenti sulla tastiera, ad esempio caratteri dell’alfabeto greco, ebraico, ecc. Quasi sempre (latino, greco, arabo, cirillico, ecc.), si può ovviare ricorrendo allo strumento “Inserisci simbolo“, disponibile in tutti i principali elaboratori di testo prodotti dopo il 2000 e con supporto Unicode (per saperne di più su Unicode: http://www.unicode.org/):
- in OpenOffice fare click sul menu “Inserisci” e poi su “Carattere speciale”;
- in Microsoft Word fare click sul menu “Inserisci” e poi su “Simbolo…”.
Nota: a parte il supporto al formato Unicode (come già detto, disponibile in tutti i sistemi operativi prodotto dopo il 2000), bisogna anche scegliere un “font” Unicode esteso. Tra questi si possono citare “Aisa Unicode”, “Arial Unicode MS”, “Lucida Sans Unicode”, “MS Mincho”, “Tahoma”.
Se tramite lo strumento “Inserisci simbolo” non si riesce a inserire il carattere desiderato, o l’immissione risulta faticosa, si possono provare questi ulteriori strumenti (gratuiti):
- SC UniPad, http://www.unipad.org/
editor Unicode - Tastiera, http://www.webalice.it/sandro.carnevali2011/tastiera/tastiera.htm
di Sandro Carnevali, per Windows - Unikey (Tastiera Unicode), http://www.webalice.it/sandro.carnevali2011/unicode/unicode.htm
di Sandro Carnevali, in Javascript (disponibile sia on-line, sia compresso in formato ZIP per il download) - Unicode Classical Greek Inputter 2, http://babel.mml.ox.ac.uk/naughton/polytonic-greek-inputter.html
di James Naughton, in Javascript (adatto al greco antico)
Nota bene: la materia è in continua evoluzione e può risultare complessa per un neofita; suggeriamo di esporre il problema alla mailing-list del Progetto Manuzio per ottenere aiuto e informazioni aggiornate.
Informazioni importanti
Quando prepari un e-book, allega gentilmente le seguenti informazioni.
Attenzione:
i testi che ne saranno privi dovranno essere cestinati!
Non perdiamoci di vista!
Allega sempre ai file che ci spedisci i tuoi dati (nome, cognome, recapito postale, indirizzo e-mail e se possibile telefono), così che i revisori o i redattori del sito potranno contattarti nel caso ci fosse qualche inconveniente. Queste informazioni saranno accessibili solo ai volontari di Liber Liber che hanno accesso alle cartelline di lavoro.
Il file info.txt
Ogni testo che ci viene spedito deve essere accompagnato da un file di testo, da chiamare info.txt e uguale a quello riprodotto più in basso.
Per averne un campione puoi scaricare sul tuo computer il file info.txt, oppure puoi copiare le righe del riquadro in basso e incollarle nel programma Blocco note oppure in un qualsiasi altro editor di testo, avendo poi cura di salvare il documento con nome info.txt e in formato solo testo.
Nota: le parti tra parentesi quadrate vanno sostituite da te con le informazioni corrette, relative al testo che ci stai spedendo.
TITOLO: [titolo esatto opera, come da catalogo Opac]
AUTORE: [cognome, nome dell’autore]
TRADUTTORE: [cognome, nome eventuale traduttore]
CURATORE: [cognome, nome eventuale curatore]
NOTE: [di norma lasciato in bianco. Per i testi protetti da copyright qui vanno i ringraziamenti]CODICE ISBN E-BOOK: [assegnato da Liber Liber]DIRITTI D’AUTORE: [sì|no; il diritto d’autore può riferirsi al testo, alla traduzione, all’apparato critico, all’edizione, ecc. Specificare “sì” se anche uno solo di questi diritti è protetto]LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: https://liberliber.it/opere/libri/licenze/COPERTINA: [elaborazione da] “[titolo]” di [autore]. – [dove si trova l’opera]. – [chi ha fornito il file]. – [licenza dell’opera].TRATTO DA: [usare la descrizione ISBD dell’edizione utilizzata: si può reperire presso il sito Internet dell’Opac SBN: http://www.sbn.it/
Copiare il contenuto dei campi: Titolo. – Pubblicazione. – Descrizione fisica, separati da punto-spazio-lineetta-spazio]
CODICE ISBN FONTE: [individuare il codice, di solito è indicato in quarta di copertina]
1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: [data di prima pubblicazione da parte di Liber Liber; a cura della redazione Liber Liber]
INDICE DI AFFIDABILITÀ: 1
0: affidabilità bassa
1: affidabilità standard
2: affidabilità buona
3: affidabilità ottima
Qualche informazione in più a proposito della varie voci di info.txt:
TITOLO
Del titolo dell’opera vanno rispettate con estremo scrupolo accenti, maiuscole e minuscole. Talvolta in copertina, per esigenze di resa grafica, il titolo è (erroneamente) tutto in maiuscolo. Per una migliore affidabilità consultare il sito dell’Opac, http://www.sbn.it/ (dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico), effettuando una ricerca inserendo il nome o lo pseudonimo dell’autore e il titolo o parte di esso, e inserendo nell’info.txt il risultato affiancato dal numero più alto di occorrenze. Fare particolare attenzione ai casi più complessi (titoli con parole straniere, in dialetto, ecc.), poiché l’Opac non usa i diacritici, che si possono invece individuare nei manuali scolastici o nelle opere enciclopediche (che tuttavia sconsigliamo di utilizzare come fonte primaria poiché per altri aspetti sono spesso meno affidabili dell’Opac).
Qualora il testo digitalizzato risulti sconosciuto in Opac, è necessario indicare da quale eventuale fonte alternativa (oltre al frontespizio del libro) è stata desunta la corretta schedatura. Anche nel caso si riscontrino discrepanze tra il frontespizio del libro digitalizzato e la corrispondente scheda dell’Opac è necessario indicare i riferimenti dei quali ci si è serviti per determinare la maggiore correttezza possibile dei dati riportati. Tali indicazioni possono essere riportate nel campo “Note” (vedi sotto).
Alcuni esempi:
I promessi sposi
nota: senza maiuscole.
Descrizione ISBD in Opac: I promessi sposi / Alessandro Manzoni ; a cura di Angelo Marchese. – Milano : A. Mondadori, 1985. – XXXIII, 818 p. ; 21 cm.
David Copperfield
nota: non Davide Copperfield come scritto sul frontespizio.
Descrizione ISBD in Opac: Davide Copperfield / Carlo Dickens ; traduzione dall’inglese di Silvio Spaventa Filippi ; opera illustrata con 70 incisioni e 22 tavole a colori fuori testo di Carlo Bisi. – Milano : Casa editrice Sonzogno, 1933 (stampa 1949). – 474 p. ; 31 cm.
Cronica : vita di Cola di Rienzo
Descrizione ISBD in Opac: Cronica : vita di Cola di Rienzo / Anonimo Romano ; introduzione e note di Ettore Mazzali. – Milano : Rizzoli, 1991. – 405 p. ; 18 cm.
AUTORE, TRADUTTORE, CURATORE
Anche nell’indicare il nome dell’autore, del traduttore o del curatore, per quanto possa sembrare una operazione banale, occorre prendere qualche accortezza.
Ad esempio, il nome da riportare del poeta greco dell’antichità Omero è in realtà Homerus (in latino). Vi sono poi autori che usano degli pseudonimi (ad esempio, Carlo Collodi – autore di Pinocchio – è noto all’anagrafe come Carlo Lorenzini). O ancora, alcuni nomi sono traslitterazioni da lingue con alfabeti non latini (ad esempio Kropotkin, Pëtr Alekseevic).
Quale usare dunque: il nome reale o l’alias? Come si fa una traslitterazione e cosa scrivere quando l’opera è anonima?
Come per il titolo, fare riferimento all’Opac, http://www.sbn.it/. Per quanto riguarda gli pseudonimi, considerare che si archivia un’opera sotto lo pseudonimo se l’autore usa sempre firmarsi con lo pseudonimo. Negli altri casi, le regole di catalogazione recitano quanto segue:
Forme dell’intestazione
51.7 (6): di un autore che usa uno pseudonimo per un certo tipo di opere e il nome reale per tutte le altre, si preferisce il nome reale.
Per quanto riguarda le opere anonime, l’opera viene identificata dal solo titolo.
Un approfondimento sulle regole di catalogazione è disponibile qui: http://manualesapori.cilea.it/
In caso di difficoltà nel consultare l’Opac, o se i risultati sono contraddittori, chiedere aiuto alla mailing-list del Progetto Manuzio.
NOTE
Lo spazio NOTE è di norma vuoto, ma torna utile per fornire informazioni particolari. Ad esempio quando il testo è protetto da copyright, si usa per inserire i ringraziamenti a coloro (autori, eredi e/o case editrici) che hanno concesso la liberatoria.
DIRITTI D'AUTORE
Scrivere “no” per le opere con autore, ed eventuale traduttore, fuori copyright (lo sono se l’autore, e l’eventuale traduttore, sono deceduti da più di 70 anni).
Scrivere “sì” se l’autore è sotto copyright.
Scrivere “sì, sulla traduzione” se l’autore è fuori copyright, ma non il traduttore.
LICENZA
Lasciare la dicitura standard già inserita nel modello. Consultarsi con gli altri volontari del progetto Manuzio (tramite mailing-list) se ritieni serva una licenza particolare.
COPERTINA
Quando possibile, è utile allegare al libro una immagine ad alta risoluzione (se possibile larga almeno 1200 pixel) che possa essere usata dai grafici di Liber Liber per realizzare la copertina. Per evidenti ragioni legali è necessario che l’immagine sia distribuita con una licenza che ne consenta l’uso, anche commerciale, e che ne consenta le modifiche (fatta salva l’attribuzione dell’autore originale).
L’immagine non va inserita all’interno del file del libro, va spedita insieme al libro ma come file a parte.
TRATTO DA
Qui inserire la descrizione bibliografica dell’edizione di riferimento, quella cioè che hai digitalizzato. Allo scopo, tutte le volte che è possibile, usa la descrizione ISBD dell’edizione utilizzata, attingendola dall’Opac, http://www.sbn.it/, copiando il contenuto dei campi: Titolo / autori ; altri collaboratori. – Pubblicazione. – Descrizione fisica., separati da punto-spazio-lineetta-spazio.
Alcuni esempi di descrizioni ISBD:
Homerus
Odissea / Omero ; tradotta da Ippolito Pindemonte. – Milano : Rizzoli, 1961. – 493 p. ; 16 cm.
Kropotkin, Pëtr Alekseevic
La conquista del pane / Pietro Kropotkine ; prefazione di Eliseo Reclus ; traduzione di Giuseppe Ciancabilla. – Bologna : Libreria internazionale d’avanguardia, 1948. – XII, 173 p. ; 25 cm.
Nota: la descrizione ISBD trascrive quanto è presente sul frontespizio, perciò trascrive “Omero” tale e quale invece della forma standard “Homerus”, che è la forma accettata o standard dell’autore; trascrive “Pietro Kropotkine” – perché così si legge sul frontespizio – invece di “Pëtr Alekseevic Kropotkin” che è la traslitterazione corretta del nome dell’autore.
La punteggiatura è usata con una convenzione precisa: il punto-e-virgola, i due-punti e il trattino sono sempre fra due spazi. Il trattino è sempre preceduto da punto+spazio e serve a separare aree diverse.
CODICE ISBN FONTE
Il codice ISBN da indicare qui si riferisce alla fonte. Si tratta di una sequenza di numeri che identifica in modo univoco un libro. Viene di solito riportato in quarta di copertina o vicino al prezzo. Ha un aspetto simile a questo: ISBN 88-420-5740-1.
Per i libri stampati dopo il 2007 il codice è composto da 13 cifre. Es. ISBN 978-88-420-5740-1.
1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL
Indica la data di più recente pubblicazione. Può capitare che l’opera sia stata pubblicata più volte con migliorie/integrazioni. In tal caso, va inserito una seconda riga con “2a EDIZIONE ELETTRONICA DEL“, e così via per la terza, la quarta, ecc., così da tenere memoria di tutte le edizioni.
INDICE DI AFFIDABILITA'
Indica quanto è affidabile il testo. Di norma va indicato 1. Eventuali altri valori saranno inseriti a cura dei volontari più esperti.
SOGGETTO
Scegliere uno o più soggetti, scegliendoli dalle categorie BISAC IT. Ecco le categorie:
DIGITALIZZAZIONE
Inserisci qui il nome, il cognome e l’indirizzo e-mail tuo e di chi ti ha aiutato nella digitalizzazione del testo (un nome per riga). Importante: a fianco dell’indirizzo e-mail specificare se si acconsente alla pubblicazione di questo dato. Pubblicare la e-mail può esporre a spam, in alternativa all’indirizzo e-mail perciò puoi fornire l’indirizzo di un sito web personale o di un blog. Ad esempio:
La dicitura “(acconsento alla pubblicazione)” sarà rimossa prima di mettere online il file.
REVISIONE
Come sopra, ma relativo al revisore (o revisori), ovvero la persona che si è occupata di controllare l’affidabilità del testo.
Non puoi essere tu stesso il revisore di un’opera da te digitalizzata (anche se ti invitiamo caldamente a controllarla accuratamente prima di spedircela), ma puoi offrirti come revisore di opere digitalizzate da altri. Collaborando potremo ridurre i tempi di pubblicazione in modo significativo.
IMPAGINAZIONE
Come sopra, ma relativo a chi ha impaginato il testo.
PUBBLICAZIONE
A cura della redazione Liber Liber. Qui verrà citato chi ha curato la pubblicazione dell’opera.
L’impaginazione tipo
Per rendere uniformi gli e-book, è disponibile un libro campione, che racchiude tutte le informazioni utili sul libro descritte precedentemente. Si può scaricare dalla sezione più in alto “Esempio di impaginazione“.
I metadati
Una volta completato l’ebook, inserire i metadati nei campi appositi “Titolo” e “Autore”. L’editor più usato per creare i file .ODT, Writer, purtroppo non consente di inserire l’autore, ma solo il titolo (tramite “File”, “Proprietà”, “Descrizione”, “Titolo”). Nel file .PDF generato dal file .ODT invece è possibile inserire anche l’autore, basta usare un qualsiasi tool per la modifica dei PDF. Ne esistono di gratuiti per Linux, Mac e Windows. Su questa pagina alcuni consigli:
I metadati “Titolo” e “Autore” sono utili perché vengono usati dagli ebook reader e dai software per la gestione di biblioteche digitali per archiviare correttamente gli ebook.
Da allegare
Per la copertina
Nello spedirci il libro creato da te, se possibile allega anche una bella immagine, in alta risoluzione (almeno 1.200 pixel di larghezza) da utilizzare per la copertina. È assolutamente fondamentale che sia una immagine libera di diritti (deve esserne consentito l’uso anche per lo sfruttamento economico; la raccolta fondi di Liber Liber e le iniziative connesse infatti in termini giuridici si intendono “sfruttamento economico”). Un archivio di immagini libere da diritti è reperibile su:
Se non riesci a trovare una immagine che ti soddisfa, non ti preoccupare, ci penserà la redazione di Liber Liber.
La scansione originale
Sarà molto utile ai revisori la riproduzione fotografica dell’originale in carta delle pagine, o i file “sorgenti” generati dallo scanner. Di norma sono file molto pesanti, quindi prima di iniziare l’invio assicurati di informare uno dei coordinatori, così che scarichi e cancelli i file prima possibile (altrimenti i nostri server online si saturano).
Non dimenticare, ovviamente, di allegare le altre informazioni previste dal progetto Manuzio. Leggi il resto delle istruzioni (es. non dimenticare l’importante “info.txt”).
Per autori, eredi e case editrici: lettera di autorizzazione
Se sei un autore, l’erede di un autore o il rappresentante legale di una casa editrice che vuole consentirci la libera distribuzione di propri libri protetti da copyright, per favore inviaci (tramite posta cartacea) una lettera di autorizzazione. Ne abbiamo preparata una a campione, non dovrai fare altro che personalizzarla.
La spedizione di un file
Per la spedizione dei file si può ricorrere a varie soluzioni. Ad esempio Dropbox, un sistema di condivisione file online molto pratico. Si può sfruttare senza registrarsi, caricando i file tramite questa pagina messa a disposizione da Marco Calvo, presidente di Liber Liber:
- carica file (non serve registrarsi a Dropbox)
In alternativa, si può creare un account gratuito, che offre 2Gb di spazio. Se non sei già registrato:
Nota: poiché i file verranno caricati nello stesso contenitore per tutti, gentilmente semplifica il lavoro della redazione comprimendo tutti i file da spedire in un unico archivio ZIP. Se non sai come creare un archivio ZIP, dai un nome uniforme ai vari file, ad esempio:
- 2020_04_01_copertina.jpg
- 2020_04_01_titolo.odt
- 2020_04_01_info.txt
- ecc.
In questo modo sarà più semplice collegare fra loro i vari file.
Attenzione
Ancora sul copyright (diritto d’autore)
Ricorda che requisito essenziale perché un libro possa essere inserito nella biblioteca telematica del progetto Manuzio è che l’opera sia libera da diritti o che sia accompagnata da una lettera liberatoria dei titolari dei diritti. Trovi ulteriori informazioni su questo argomento nella sezione precedente di nome “Attenzione al diritto d’autore“.
Evitare i duplicati
Evitare naturalmente di riversare i titoli già disponibili e quelli già in fase di lavorazione.
Un po’ di pazienza…
Liber Liber si basa su volontariato. Ogni fase della pubblicazione è affidata a persone che prestano la propria opera a titolo gratuito e nel tempo libero; inoltre l’iter completo di pubblicazione – volendo offrire testi affidabili – è articolato (vedi qui sotto per saperne di più sull’iter di pubblicazione). La pubblicazione di un testo può così richiedere tempo. In ogni caso, non scoraggiarti, usa la mailing-list per sollecitare i revisori (e magari offriti per revisionare il lavoro di qualche altro volontario). Infine, non temere: non abbiamo mai perso un file.
Iter di pubblicazione
L’iter di pubblicazione del progetto Manuzio è stato rielaborato più volte nel corso degli anni, ed ha sostanzialmente due obiettivi:
- garantire ai nostri utenti una buona affidabilità dei testi on-line;
- rendere compatibile l’enorme il carico di lavoro necessario a fondare una biblioteca telematica con una struttura totalmente basata sul volontariato.
Molto in sintesi, ecco le varie fasi che portano alla pubblicazione di un “e-book” :
- un primo gruppo di volontari sceglie un testo che non sia già on-line o in lavorazione, si accerta che non sia protetto da copyright (salvo opere contemporanee rilasciate con licenza libera), quindi lo digitalizza, ne fa l’OCR e introduce una prima serie di correzioni;
- un secondo gruppo di volontari (obbligatoriamente diverso dal primo) consulta l’elenco dei “Libri in lavorazione“, ne sceglie uno, comunica la sua scelta a uno dei coordinatori del volontariato e quindi inizia a lavorare introducendo la seconda serie di correzioni;
- terminato il lavoro, il testo viene rispedito a uno dei coordinatori del volontariato. Quest’ultimo fa una terza serie di controlli (fra l’altro, si assicura che le informazioni bibliografiche siano complete e corrette, che il testo sia effettivamente fuori copyright, ecc.), quindi lo sottopone alla redazione centrale di Liber Liber;
- la redazione centrale di Liber Liber fa l’ultima serie di controlli e se tutto è OK pubblica finalmente on-line il libro.
L’iter tuttavia non si conclude qui. Una volta on-line, un libro è soggetto al vaglio dei numerosi lettori della nostra biblioteca, che tramite una apposita pagina possono segnalare ogni refuso o anomalia.
Note conclusive
Ribadiamo che il progetto Manuzio è limitato alle opere edite. In rete ci sono svariate iniziative che danno spazio agli inediti (consultare a questo proposito il servizio “Link utili“).
Non ci è possibile pubblicare opere incomplete (come capitoli di libri) o antologie parziali (come alcune raccolte non integre di poesie). Possiamo pubblicare collezioni, brani, ecc. ma solo se pubblicati come libri a sé (ad es. le antologie scolastiche).
Giova ripetere che prima di iniziare il riversamento di un’opera, è sempre opportuno controllare la lista dei libri in lavorazione, così da evitare che più persone si dedichino inutilmente al medesimo libro. Controllare naturalmente anche la lista dei titoli già on-line.
Se sei detentore legale dei diritti su un testo edito e soggetto a copyright, consentendone la libera distribuzione sotto forma di testo elettronico puoi favorirne la diffusione. Leggi il documento Un appello al mondo della cultura.
Se dovesse esserci ancora qualche elemento poco chiaro, fai pure riferimento alla mailing-list del Progetto Manuzio.