Composte per prospettivo milanese dipintore

Questo incunabolo fu riscoperto nel Novembre del 1873 da G. Govi che lo ripubblicò e lo commentò, datandolo – in base ad indicazioni cronologiche deducibili attraverso le opere d’arte in esso descritte – tra il 1499 ed il 1500; vi sono infatti presentate collezioni private romane (soprattutto sculture) e i resti delle principali architetture romane, presentate alternando le une alle altre.

Si ringraziano il Progetto Vasari, dell’Associazione culturale Festina Lente e l’Università degli studi di Roma “la Sapienza”, Istituto di Storia dell’Arte Medioevale e Moderna, per la insostituibile collaborazione offerta.

Gli accenti nel testo sono mancanti poiché questa è una trascrizione diplomatica che rispecchia fedelmente l’esemplare quattrocentesco.

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titolo:
Antiquarie Prospettiche Romane
sottotitolo:
Composte per prospettivo milanese dipintore
titolo per ordinamento:
Antiquarie Prospettiche Romane
autore:
opera di riferimento:
Intorno a un opuscolo della fine del secolo 15. intitolato Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospettivo milanese dipintore : ricerche del prof. Gilberto Govi. - Roma : coi tipi del Salviucci, 1876. - 30 p. ; 29 cm.
licenza:

data pubblicazione:
11 febbraio 1995
opera elenco:
A
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Rosanna Scippacercola
pubblicazione:
Petra De Matteis
revisione:
Rosanna Scippacercola