Federico Amodeo nacque ad Avellino l’8 ottobre 1859.

Nel 1883 si laureò in Matematica presso l’Università di Napoli, dove rimase a insegnare dapprima all’Istituto Tecnico “Gianbattista Della Porta, e poi all’Università, come incaricato, alla cattedra di “Storia delle matematiche”. Infatti, dopo essersi inizialmente occupato di geometria algebrica, era passato allo studio della storia delle matematiche divenendone un importante conoscitore, concentrandosi soprattutto sull’ambiente matematico napoletano fino al 1860. Insieme ad Antonio Favaro (a Padova), Amodeo fu il primo ad insegnare ufficialmente (per incarico) in Italia Storia delle Matematiche, nell’anno accademico 1905-1906, all’Università di Napoli.

Tuttavia fu uno storico interessato non solo alle vicende regionali. Pubblicò volumi sulla storia della geometria proiettiva, della geometria delle curve algebriche, ecc. Fu anche matematico attivo in geometria descrittiva, proiettiva e algebrica: le sue ricerche gli portarono alcuni non trascurabili riconoscimenti, come per esempio il premio dell’Accademia dei Lincei, del 1899, per i lavori sulla gonalità delle curve algebriche.

Complessivamente è autore di circa 150 pubblicazioni e ebbe quasi 250 corrispondenti scientifici (distribuiti in Italia e nel mondo, comprese le Americhe: Stati Uniti e Argentina) per una somma di circa 1.300 scritti scambiati. Tra gli interlocutori italiani troviamo C. Segre, G. Castelnuovo, G. Veronese, E. Pascal, A. Sannia, P. Del Pezzo, L. Cremona, R. Marcolongo, A. Capelli, E. Cesàro. Tra gli stranieri si annotano, oltre ai “matematici puri” H. Burkhardt, F. Klein, A. Hurwitz, K. Küpper, studiosi più propriamente dediti alla storia delle matematiche, quali M. Cantor, G. Eneström, H.G. Zeuthen. Non mancano i filosofi, come Benedetto Croce e Giovanni Gentile, e le donne interessate alla matematica (l’inglese Frances Hardcastle, attiva in geometria algebrica) e alla storia di questa disciplina (Maria Da Villa che effettua ricerche in storia della prospettiva). Ma tanti altri fatti curiosi o inaspettati emergono dalla corrispondenza epistolare di Amodeo: per esempio, la lettera “ufficiale” dell’Unione Matematica Tedesca (D.M. V), a firma Staude, spedita nel settembre del 1914 (nel periodo di neutralità dell’Italia), riguardante le responsabilità dello scoppio della prima guerra mondiale, e l’attenzione di Croce verso la storia della matematica.

Il merito di aver riportato alla luce e studiato questa mole di documenti è di Franco Palladino che iniziò a occuparsi di quell’imponente reticolo di relazioni, di natura scientifica, culturale e organizzativa che stava dando vita all’Italia unificata, in seguito a un casuale incontro con la figlia di Federico Amodeo, che gli affidò l’archivio personale del padre. Il lavoro di Palladino ha consentito di mettere in luce il ruolo certamente non trascurabile che Amodeo ebbe nel dibattito scientifico di inizio novecento. Da segnalare, nell’ambito dei voluminosi carteggi riportati alla luce, le corrispondenze con Peano, Segre e Del Pezzo. Il Palladino si sentì un po’ l’erede spirituale di Federico Amodeo.

Amodeo è autore, di un’utile opera in due volumi sulla Vita matematica napoletana (Napoli, 1905 e 1924) e di altre numerose pubblicazioni oltre che di alcuni manuali scolastici di aritmetica, algebra e geometria per istituti tecnici e licei.

Fu socio dell’Accademia Pontaniana.

Morì a Napoli, il 3 novembre 1946.

Opere

  • Vita matematica napoletana, Napoli, 1905 e 1924.
  • Giuseppe Battaglini e la sua opera. Napoli 1906.
  • Aritmetica ed algebra con numerosi esercizi ad uso delle scuole medie di 2. Grado e specialmente del 1. biennio degli Istituti tecnici. Napoli, Pierro 1910.
  • Sulla storia della prospettiva: Breve risposta alla nota del socio corrispondente Gino Loria letta nella tornata dell’8 gennaio 1933, Napoli, Tipografia dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale Leonardo Bianchi.
  • Lo sviluppo della prospettiva in Francia nel secolo XVII: memoria letta all’Accademia Pontaniana di Napoli nella tornata del 25 giugno 1933, Napoli, Tipografia dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale Leonardo Bianchi, 1933.
  • ARGOMENTI TRATTATI NELLA SCUOLA MATEMATICA NAPOLETANA (1615 – 1860) APPENDICE SINTETICA ALL’OPERA “VITA MATEMATICA NAPOLETANA”. Napoli, Accademia Pontaniana. Tip. Osped. Psich. “Leonardo Bianchi”, 1934.
  • Origine e sviluppo della geometria proiettiva, Napoli, Editore B. Pellerano, 1939.
  • Sintesi storico-critica della geometria delle curve algebriche, Conte editore Napoli 1945.

Fonti e Bibliografia

  1. F. Palladino: La corrispondenza epistolare tra matematici italiani dall’unità d’Italia al Novecento e la figura scientifica e la corrispondenza epistolare di Federico Amodeo, La Scuola di Pitagora, 2013.
  2. Gli atti dell’incontro tenutosi a Napoli, presso la sede dell’Istituto italiano per gli studi filosofici, il 5 dicembre del 2002. (L’incontro intendeva favorire, prima di tutto, uno scambio d’idee riguardante la corrispondenza epistolare tra matematici italiani dall’unità d’Italia al Novecento. Lo stesso convegno voleva, inoltre, contribuire a dare adeguato rilievo alla figura di Federico Amodeo (1859-1946), principalmente per i suoi documentati studi sulla storia delle scienze matematiche. I contributi raccolti in questo volume offrono per mano degli autori considerazioni generali su scelte di base, sugli aspetti metodologici, sulla “dignità” che l’edizione del carteggio tra corrispondenti scientifici viene ad assumere rispetto alle opere a stampa da loro eventualmente pubblicate, sull’utilità che provenga allo storico dalla disponibilità di un carteggio ben organizzato o di un’edizione ben curata e sull’interazione, che in ogni fase si stabilisce tra il “visitatore” e il fondo epistolare.)
  3. La storia delle scienze matematiche a Napoli tra Ottocento e Novecento: il contributo di Federico Amodeo, Atti del Convegno “Pietro Riccardi e la storiografia matematica in Italia”, a cura di F. Barbieri e F.Cattelani Degani, Modena, Università degli Studi-Dipartimento di Matematica pura e applicata “G.Vitali”, 1989, pp. 269-296.
  4. Le corrispondenze epistolari tra Peano e Cesàro, e Peano e Amodeo, Milano «Quaderni P.RI.ST.EM.-Università “L. Bocconi”, Milano» N. 13, anno 2000.
  5. La corrispondenza epistolare tra matematici italiani dall’unità d’Italia al Novecento e la figura scientifica e la corrispondenza epistolare di Federico Amodeo, Atti del convegno, a cura e con Introduzione di F. Palladino, Napoli, Vivarium, Biblioteca Europea, 2004

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Vita matematica napoletana
    Studio storico, biografico, bibliografico
    La matematica a Napoli a partire dal 1650 fino alla prima metà del secolo XIX attraverso le figure di Cornelio, i fratelli Di Martino, Caravelli, fino a Fergola.
 
autore:
Federico Amodeo
ordinamento:
Amodeo, Federico
elenco:
A