Dall’incipit del libro:
Nella magnifica e bellissima città di Firenze sono due casati d’antiqua nobiltà e gentilezza, l’uno chiamato de’ Bardi, l’altro de’ Bondelmonti, li quali essendo insieme inimici per la loro grande potenza e ricchezza attraevano a sé quasi tutta la terra in divisione. E dell’una parte il principale si chiamava messer Amerigo de’ Bardi, cavaliere di grandissima riputazione e prudente di consiglio, il quale nel suo tempo ebbe una sola figliuola chiamata Leonora. Dell’altra parte il primo era messer Bondelmonte de’ Bondelmonti, cavaliere animoso e di grande affare, e così come fu piacere della fortuna, ebbe uno solo figliuolo chiamato Ippolito Bondelmonti. Erano queste parte ricchissime e di roba e di superbia, e nella inimicizia vecchia assai crudelmente insanguinate, per modo che né messer Amerigo né messer Bondelmonte osavano andare con manco di trecento persone bene armate. E così l’odio nella inimicizia continuamente cresceva, insino che amore volse dimostrare con le sue forze di quanto vigore sia ‘l suo fuoco.


