Dall’incipit del libro:

In prima onora Dio immortale. Come dispone la legge tua, e in questo e in ogni vita segui e reverisci gl’instituti della patria tua con parole e con fatti.
Gratifica a’ vicini; ama e’ congiunti; onora e’ maggiori. Degli altri fa che molti pregino la tua virtù, e fàtti amico chi sia più che gli altri virtuoso. Degli amici, chi meno gli cura, più ne ha bisogno. Dà di te modestia in gesti, mansuetudine in parole, utilitate in fatti, e acquisterai amici. Un piccolo errore de altrui non meriti che tu privi te stesso di cosa tanto rara, quanto è lo amico. Soffrisci adonque, e modera te stesso, persino che dove manca el potere, sia la necessità. Per fare una discordia, vi bisogna due. A perseverare in concordia, basta che uno de’ due sia savio.
La virtù, madre della felicità, tiene fra’ mortali luogo di Dio. Adorala. Non fare e non dire cosa non prima premeditata; e in ciò che tu fai o pensi, obbedisci alla ragione, e abbi reverenza a te stesso. E così né in palese, né in ascoso peccherai, e in vita raro ti pentirai. Sarà contro alla ragione metterti a dire o fare quello che tu non sai, o quello che poi non riesca in meglio.

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titolo:
Sentenze pitagoriche
titolo per ordinamento:
Sentenze pitagoriche
autore:
opera di riferimento:
Leon Battista Alberti, Opere Volgari vol II, Laterza, Scrittori d'Italia a cura di Cecil Grayson, 1966
licenza:

data pubblicazione:
29 novembre 1998
opera elenco:
S
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia.righi@risorse.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it