Dall’incipit del libro:
Oltre che già Rinaldo e Orlando ucciso
molti in più volte avean de’ lor malvagi,
ben che l’ingiurie fur con saggio aviso
dal re acchetate, e li comun disagi,
e che in quei giorni avea lor tolto il riso
l’ucciso Pinabello e Bertolagi;
nova invidia e nov’odio anco successe,
che Franza e Carlo in gran periglio messe.
Ma prima che di questo altro vi dica,
siate, signor, contento ch’io vi mene
(che ben vi menerò senza fatica)
là dove il Gange ha le dorate arene;
e veder faccia una montagna aprica
che quasi il ciel sopra le spalle tiene,
col gran tempio nel quale ogni quint’anno
l’immortal Fate a far consiglio vanno.


