Mario Appelius nacque ad Arezzo il 29 luglio 1892. La famiglia era di origine prussiana.
Il padre Giuseppe, esasperato dalla irrequietezza del figlio, gli fece interrompere il liceo per imbarcarsi come mozzo. Ma il giovane Mario (aveva solo 15 anni) era troppo insofferente alla disciplina per conservare quel lavoro. Cominciò a girovagare adattandosi a saltuari lavori di ogni tipo (da sacrestano a muratore) tra lāAfrica e lāEstremo Oriente.
Tra un viaggio e lāaltro terminò il liceo a New York. La sua versatilitĆ gli consentƬ comunque, attorno ai ventāanni, di affacciarsi nel mondo giornalistico iniziando a collaborare con il āMessaggero Egizianoā, ovviamente durante la sua permanenza in Egitto.
Il rientro in Italia si ebbe al momento dellāentrata in guerra nel 1915. Mario Appelius andò volontario in marina. Alla fine della guerra si laureò in legge a Roma.
Entrato nelle simpatie di Arnaldo Mussolini, che era direttore del āPopolo dāItaliaā, aderƬ al fascismo fin dal 1922 e divenne corrispondente per quel giornale dai paesi āesoticiā. Le sue collaborazioni giornalistiche non rimasero però confinate con āIl Popolo dāItaliaā; lavorò anche per āIl Mattinoā, āLa Nazioneā, āLāIllustrazione Italianaā e saltuariamente anche con altri.
Dal 1930 al 1933 fu in Argentina dove fondò e diresse il quotidiano per gli italiano emigrati āIl Mattino dāItaliaā.
Allāentrata in guerra divenne commentatore dei fatti del giorno per conto dellāEiar, la radio di regime. Il suo programma era in pratica la risposta a Radio Londra dalla quale parlava il colonnello Stevens. Le imitazioni e le battute di Appelius erano piuttosto volgari. La sua attivitĆ propagandista arrivava, come allāepoca era consuetudine, a inventare notizie di battaglie vinte dalle forze dellāAsse.
Nellāottobre del 1941 avvenne un episodio singolare: un vecchio militante comunista, Luigi Polano, riuscƬ ad inserirsi nella trasmissione di Appelius e lo costrinse a un pubblico contraddittorio. Fu la prima volta che un antifascista potĆØ parlare alla radio di regime.
Il 20 febbraio 1943 venne comunque licenziato; troppo esagerati i suoi commenti persino per il duce, ma forse il Minculpop pretendeva da lui qualcosa di cui lui stesso che, dopo le disfatte di Stalingrado e El Alamein aveva intuito che la guerra era persa, non era più convinto.
Pur non avendo aderito alla repubblica di Salò, fu arrestato nel novembre 1944 dopo la liberazione, uno dei pochi giornalisti fascisti a pagare in questo senso. Pesò senza dubbio il suo sostegno alle leggi razziali e lāavere incitato più volte allāodio razziale.
Il 22 giugno venne rimesso in libertĆ in seguito allāamnistia. Ma era ormai gravemente ammalato di meningo-encefalite. MorƬ a Roma il 27 dicembre 1946 assistito dalla giovane moglie spagnola dalla quale aveva avuto tre figli. Fu in realtĆ questo matrimonio che mise fine ai suoi viaggi avventurosi.
I suoi libri di viaggi e romanzi esotici ebbero grande popolaritĆ durante il ventennio. Nonostante i suoi giudizi lapidari e sbrigativi e alcune pagine oggi decisamente ripugnanti per il lettore odierno (basti ricordare le sue riflessioni sulla inevitabilitĆ dello sterminio degli indigeni della Terra del Fuoco), la sua prosa conserva una certa potenza narrativa.
Fonti:
- P.L. Vercesi: LāItalia in prima pagina; Milano, 2008.
- F. Bertagna: La stampa italiana in Argentina; Roma 2009.
- L. Sposito: Mal dāavventura; Milano, 2002.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Asia gialla
Giava, Borneo, Indocina, Annam, Cambodge, Laos, Tonkino, Macao
Decine di visioni di tramonti sul mare e tempeste spaventose descritte senza mai ripetersi, con parole e visioni sempre diverse. - Le isole del Raggio Verde
Cuba, Giamaica, Haiti, Portorico e Piccole Antille
Il famoso fenomeno ottico, reso celebre da Verne e da Rohmer, ĆØ qui motivo per introdurre una descrizione che va dalle fiorentissime coltivazioni di zucchero, di tabacco e di caffĆØ e di aranci a una attenta osservazione delle caratteristiche delle popolazioni che Appelius trova non dissimili da quelle del meridione dāItalia. - Parole dure e chiare
Il volume contiene la trascrizione del discorso radiofonico di Appelius ā il quale, per il linguaggio e il tono dei suoi interventi sempre più accesi, fu soprannominato āil megafono del duceā ā in occasione della celebrazione del ventennale dellāera fascista. - La sfinge nera
Dal Marocco al Madagascar
Un viaggio avventuroso dal Marocco al Madagascar a seguito di una spedizione scientifico-militare, senza troppa preparazione logistica e utilizzando ogni mezzo di trasporto disponibile sul posto. - Yu-Ri-SĆ n, la pittrice di crisantemi
Romanzo
Scritto poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, il romanzo narra dellāamore tra un militare francese, Roberto, e unāartista giapponese, Yu-RĆ-san. Il militare ĆØ però figlio di una donna francese abbandonata dal marito giapponese.