Racconto

Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta è un romanzo storico di Massimo d’Azeglio, pubblicato nel 1833.

D’Azeglio ebbe l’idea per un romanzo storico sui fatti della disfida di Barletta nel 1830 mentre dipingeva, a Torino, un omonimo quadro sul leggendario scontro tra francesi e italiani. Lesse i primi brani dell’opera al cugino Cesare Balbo, ottenendo l’incoraggiamento a continuare. Proseguì la scrittura del romanzo durante il suo soggiorno a Milano, iniziato nello stesso anno, nella convinzione che le iniziative della Giovine Italia o di altre organizzazioni indipendentiste non fossero adeguate a mobilitare il popolo italiano contro l’Austria e che la cultura e l’arte, al contrario, potessero contribuire a formare una coscienza nazionale italiana attraverso l’esaltazione di episodi di orgoglio nazionale quale, ad esempio, la disfida di Barletta.

In quell’anno, infatti, d’Azeglio espose a Brera una serie di quadri con soggetti patriottici, tra cui il già citato La disfida di Barletta e La battaglia di Legnano. Durante la sua stesura, l’autore fece leggere la bozza del romanzo all’amico Tommaso Grossi e al suocero Alessandro Manzoni, ottenendo da entrambi un giudizio positivo; forte di tali incoraggiamenti, una volta terminata l’opera, d’Azeglio la fece stampare presso una tipografia di via San Pietro all’Orto, gestita da un giacobino di nome Ferrario. La vendita della prima edizione andò abbastanza bene, garantendo all’autore un primo guadagno di 5000 franchi, oltre al compenso dovuto alla stamperia. Nei mesi successivi il romanzo ebbe un enorme successo, tanto che alcuni giornali insinuarono che si trattasse di opera del Manzoni, e ne furono pubblicate altre ristampe.

Il romanzo dovette essere sottoposto al giudizio preventivo della censura: l’incarico fu affidato da un religioso, l’abate Bellisomi, che non capì l’intento patriottico dello scritto e ne autorizzò la pubblicazione senza richiederne revisioni. Il governo austriaco, al contrario, ebbe da ridire sul tema del romanzo e su molti passaggi esplicitamente indipendentisti, ma era troppo tardi: il libro era oramai diffusissimo.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Fieramosca_(romanzo)

Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/).

Dall’incipit del libro:

Al cadere d’una bella giornata d’aprile dell’anno 1503 la campana di San Domenico in Barletta sonava gli ultimi tocchi dell’avemaria. Sulla piazza vicina in riva al mare, luogo di ritrovo degli abitanti tranquilli che, nelle terricciuole dei climi meridionali specialmente, sogliono sulla sera essere insieme a barattar parole al sereno per riposarsi dalle faccende del giorno, stavano col fine medesimo dispersi in vari gruppi molti soldati spagnuoli ed italiani, alcuni passeggiando, altri fermi, o seduti, od appoggiati alle barche tirate a secco, delle quali era ingombra la spiaggia; e, com’è costume delle soldatesche d’ogni età e d’ogni nazione, il loro contegno era tale che pareva dire: il mondo è nostro. Di fatto, lasciato loro il campo migliore, si tenevano i terrazzani in disparte, dando così a questa loro burbanza tacita approvazione. Chi per figurarsi questo quadro si volesse rappresentare una simile radunata de’ nostri soldati moderni nella loro misera uniforme, sarebbe lontano assai dall’averne una giusta immagine. L’esercito di Consalvo, le fanterie specialmente, quantunque le meglio in arnese, e le migliori di tutta cristianità, non conoscevano però, più di qualunque altra milizia del secolo XVI, la stretta disciplina moderna, che è giunta a render simile un soldato all’altro dalle scarpe al cappello.

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titolo:
Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta
sottotitolo:
Racconto
titolo per ordinamento:
Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta
descrizione breve:
D'Azeglio ebbe l'idea per un romanzo storico sui fatti della disfida di Barletta nel 1830 mentre dipingeva, a Torino, un omonimo quadro sul leggendario scontro tra francesi e italiani. Lesse i primi brani dell'opera al cugino Cesare Balbo, ottenendo l'incoraggiamento a continuare.
autore:
opera di riferimento:
Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta : racconto / di Massimo D'Azeglio. - 4. ed. milanese / riveduta e ritoccata dall'autore. - Milano : coi tipi Borroni e Scotti, [1856]. - 311 p., [1] c. di tav. ; 15 cm. - Ritratto dell'autore, inciso da L. Barinetti, sul front.
licenza:

data pubblicazione:
9 aprile 2006
opera elenco:
E
descrittore Dewey:
Narrativa italiana (1814-1859)
soggetto BISAC:
FICTION / Storico
affidabilità:
affidabilità buona
digitalizzazione:
Ferdinando Chiodo, f.chiodo@tiscali.it
impaginazione:
Ferdinando Chiodo, f.chiodo@tiscali.it
Carlo F. Traverso (ePub)
Marco Totolo (revisione ePub)
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Ugo Santamaria (ePub)
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it