Tratto da un file in formato immagine pubblicato dalla Bibliothèque Nationale de France, http://gallica.bnf.fr/. Si sono mantenuti gli accenti originali.
Dall’incipit del libro:
La forza governa il mondo, (pur troppo!) e non il sapere: perciò chi lo regge, può e suole essere ignorante. Il principe dunque che protegge le lettere, per mera vanità e per ambizioso lusso le protegge. Si sa, che le imprese mediocri vengono a parer grandi in bocca degli eccellenti scrittori; quindi, chi grande non è per se stesso, ottimamente fa di cercare chi grande lo renda.
Ma, tutti gli uomini buoni si debbono bensì dolere, e non poco, che queste penne mendaci si trovino, ed anche a vil prezzo; e che spesso i più rari ed alti ingegni si prostituiscano a dar fama ai più infimi; e che, in somma, tentando d’ingannare i posteri, gli scrittori disonorino la loro arte e se stessi.
Principi, che non proteggete le lettere, a voi indirizzo questo primo mio libro, che specialmente tratta dell’aderenza principesca coi letterati. A dedicarvelo mi trae una vera e piena gratitudine: poichè, non corrompendo voi scrittori di specie nessuna, schiettamente pervenite a mostrarvi tali appunto quai siete, sì alle presenti, che alle future età; se quelle pur mai nominare vi udranno.


