Dall’incipit del libro:

Vergognando talor che ancor si taccia,
donna, per me l’almo tuo nome in fronte
di queste ormai giá troppe, e a te ben conte
tragedie, ond’io di folle avrommi taccia;
or vo’ qual d’esse meno a te dispiaccia
di te fregiar: benché di tutte il fonte
tu sola fossi; e il viver mio non conte,
se non dal dí che al viver tuo si allaccia.
Della figlia di Ciniro infelice
l’orrendo a un tempo ed innocente amore,
sempre da’ tuoi begli occhi il pianto elíce:
prova emmi questa, che al mio dubbio core
tacitamente imperíosa dice;
ch’io di MIRRA consacri a te il dolore.

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titolo:
Mirra
titolo per ordinamento:
Mirra
autore:
opera di riferimento:
Tragedie / Vittorio Alfieri, Volume I, a cura di Nicola Bruscoli, collezione: Scrittori d'Italia, Editore G. Laterza e figli, Bari, 1946
cura:
Nicola Bruscoli
licenza:

data pubblicazione:
4 agosto 2000
opera elenco:
M
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Adriano Virgili, adrsad@tin.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it