Aleksandr Porfir’evič BorodinAleksandr Porfir’evič Borodin (in russo: Алекса́ндр Порфи́рьевич Бороди́н; San Pietroburgo, 12 novembre 1833 – San Pietroburgo, 27 febbraio 1887) è stato un erudito e significativo compositore, medico e chimico russo.

Era figlio illegittimo del principe georgiano Luka Stepanovič Gedianov, un luogotenente in pensione dell’esercito russo che faceva risalire la sua origine alla casa regnante dei Gedevanišvili dell’ex regno georgiano di Imeretia.

La madre, Evdokija Konstantinovna Antonova, era l’amante 24enne del principe. Poiché il padre naturale era sposato, fece dichiarare il bambino figlio del suo servo Porfiri Borodin, tuttavia, poco prima della sua morte, lo riconobbe come suo figlio.

Borodin crebbe con sua madre a San Pietroburgo in un agiato ambiente familiare. Qui ricevette una buona istruzione generale e si rivelò eccezionalmente dotato e imparò oltre che diverse lingue, come il tedesco, il francese, l’italiano e l’inglese, anche a suonare il pianoforte, il flauto e il violoncello già a nove anni.

Nel 1850, poco più che sedicenne, si iscrisse alla facoltà universitaria di medicina a San Pietroburgo, uscendone laureato nel 1856. La sua vera passione però era la chimica sperimentale e quindi si trasferì a Heidelberg (in Germania) e successivamente a Pisa per continuare gli studi. Divenne medico eminente, professore universitario e scienziato di fama europea, anche se tutto il suo tempo libero -purtroppo molto poco- era dedicato alla musica.

Nel 1863 Borodin sposò la russa Ekaterina Protopopova, una brillante giovane pianista. Si conobbero in Germania e s’innamorarono in un viaggio insieme a Baden-Baden dove si fidanzarono. Ebbero tre figlie.

La vita di Borodin fu piuttosto caotica e concitata: doveva sempre lottare contro la mancanza di tempo, correndo dal laboratorio per gli esperimenti chimici al pianoforte per comporre. Spesso non riusciva a completare i suoi lavori musicali per le date stabilite e doveva ricorrere all’aiuto di qualcuno dei suoi amici compositori. Di questo periodo (1870) è la nascita della composizione più importante, Il principe Igor, ma il suo completamento fu piuttosto lungo e laborioso. Borodin passò ben diciassette anni a lavorare alla stesura di quest’opera lirica che, all’atto della sua morte, lasciò incompiuta.

Verso la fine della sua vita Borodin soffrì più volte per le conseguenze di un’infezione di colera e per complicazioni cardiache. Il 27 febbraio 1887 partecipò tuttavia ad un ballo della sua accademia, ove morì, nel pieno dei festeggiamenti, per infarto. Venne sepolto nel Cimitero Tichvin del Monastero di Aleksandr Nevskij, a San Pietroburgo.

Furono gli amici Alexander Glazunov e Nikolaj Rimskij-Korsakov a riordinare tutto il materiale e a far sì che nel 1890 Il principe Igor andasse in scena nella stesura definitiva.

Note biografiche tratte (e riassunte) da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Aleksandr_Borodin

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autore:
Aleksandr Porfir'evič Borodin
ordinamento:
Borodin, Aleksandr Porfir'evič
elenco:
B