Andrea Bacci nacque a sant’Elpidio a Mare (Ancona) nel 1524. Il nonno fu ingegnere e collaborĂ² all’erezione della basilica di Loreto; la madre discendeva invece dalla famiglia che diede gli ultimi imperatori di Bisanzio, i Paleologi.
Contando sulla protezione del concittadino Modestino Cassini, archiatra del papa Pio V, dopo i primi studi compiuti tra Matelica e Siena, si trasferì a Roma. Qui si laureĂ² e, dopo una breve permanenza a Serra San Quirico, vicino Ancona, dove esercitĂ² la professione di medico, nel 1552, rientrato a Roma, si trovĂ² giĂ ad essere lettore di filosofia.
Nel 1558 pubblicĂ² il suo primo scritto: Del Tevere della Natura et bontĂ dell’acque & delle inondazioni.
Fu professore di botanica alla Sapienza di Roma dal 1567.
Nel 1571 lo scritto De Thermis, che trattava delle proprietĂ terapeutiche delle acque e della loro storia, gli diede grande notorietĂ e fu piĂ¹ volte ristampato; l’edizione piĂ¹ recente è del 1711.
Nel 1586 divenne medico (archiatra) di Papa Sisto V.
Scrisse numerose opere di medicina, storia naturale e vari altri argomenti. Ma il suo scritto piĂ¹ famoso è il volume apparso in Roma nel 1596 con il titolo De naturali vinorum historia, de vinis Italiae et de conviviis antiquorum, Libri VIII. Opera tuttora molto interessante, perchĂ© Bacci ci dĂ notizia dei vini noti nel cinquecento in Italia, dimostrando una notevole conoscenza delle varie regioni italiane (specialmente centro meridionali), di ciascuno tentando anche riferimenti con quelli descritti o ricordati dai georgici latini. Il Bacci tratta anche largamente dell’uso che si faceva dei vini nell’antichitĂ , nonchĂ© degli effetti fisiologici e terapeutici dei vari vini.
Morì a Roma il 25 ottobre 1600 e fu sepolto in San Lorenzo in Lucina.
L’UniversitĂ di Parma ha istituito un premio biennale a suo nome aperto agli studiosi di idroclimatologia di tutto il mondo. Nell’istituzione del premio si legge fra l’altro: «Il Bacci appare il prototipo di questo premio e di questa specie, in via di estinzione, di uomini che considerano la scienza e le buone cause come risvolti poetici alle diurne fatiche, alieni alle aviditĂ , alle effimere ambizioni ed alle meschine gelosie».
Opere:
- Del Tevere della Natura et bontĂ dell’acque & delle inondazioni. Roma 1558.
- Discorso delle Acque Albule bagni di Cesare Augusto Ă Tivoli. Delle acque acetose presso a Roma, & delle acque d’Anticoli. Roma 1564.
- De thermis Andreae Baccij Elpidiani, medici, atque philosophi, ciuis Romani, libri septem. Venezia 1571 e 1587; Roma, 1622; Padova, 1711.
- Discorso dell’Alicorno, Firenze 1573, 1582.
- De venenis, et antidotis prolegomena, seu communia præcepta ad hvmanam vitam tuendam saluberrima… De canis rabiosi morsu, et eius curatione, Roma 1586.
- Le 12 pietre pretiose, le quali per ordine di Dio nella santa legge, adornauano i vestimenti del sommo sacerdote. Aggiunteui il diamante, le margarite, e l’oro, poste da S. Giouanni nell’Apocalisse, in figura della celeste Gierusalemme: con vn sommario dell’altre pietre pretiose. Discorso dell’alicorno, et delle sue singolarissime virtu. Et della gran bestia detta alce da gli antichi. Roma 1587.
- De naturali vinorum historia de vinis Italiae et de conuiuijs antiquorum libri septem, Roma 1596 [Ristampato anche in traduzione italiana a cura di Mariano Corino tra il 1985 e il 1992].
- De gemmis et lapidibus pretiosis, eorumque viribus, Francoforte 1603.
- Memorie istoriche della cittĂ di Cluana, detta oggi volgarmente terra di S. Elpidio nelle prouincia della Marca, colla vita de santi Elpidio, e Sisinnio suo discepolo, e con altre antiche, e moderne notitie, messe insieme, e scritte da Natale Medaglia della medesima terra, coll’aggiunta delle memorie dell’istessa cittĂ , lasciate dal famoso Andrea Bacci, e dall’erudito Camillo Medaglia elpidiani, Macerata, 1692.
- Notizie dell’antica Cluana oggi S. Elpidio e di molte altre cittĂ , e luoghi dell’antico Piceno, Macerata 1716.
Fonti:
- Mariano Corino: Prefazione a Storia naturale dei vini, Torino 1985.
- Augusto Botto Micca: Una grande figura di idrologo italiano: Andrea Bacci. Milano 1934.
- Maurizio Mariotti: Una grande figura di idrologo italiano: Andrea Bacci, in «Folia Hydrologica», n. 7/1955.
Nota biografica a cura di Paolo Alberti.