Dall’incipit del libro:

Ah, giuro pel Dio Saturno che non è lieta cosa servire in casa di consoli. Onor de’ padroni, carico alle spalle dei servi! Ecco qua; due volte al giorno lo si spolvera, questo tablino del malanno. E l’essèdra, poi, s’ha da tenerla sempre in assetto, pei ricevimenti magni. Poi c’è da curare il triclinio, poi da badare all’uscio di casa, che è sempre affollato di visite. Come son farfalline, coteste matrone! Su e giù, qua e là, continuamente in volta come le rondini, «Filò la lana, stette in casa sua»; così canta l’epitaffio. Ma gua’, delle mie padrone non si potrà dire il medesimo?

Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Internet Archive (http://www.archive.org/). Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.org/) tramite Distributed Proofreaders (http://www.pgdp.net/).

Scarica gratis
ODTPDF

titolo:
La legge Oppia
titolo per ordinamento:
legge Oppia (La)
autore:
opera di riferimento:
La legge Oppia : commedia togata in tre atti / Anton Giulio Barrili - Genova : coi tipi di A. Moretti, 1873 - 119 p. ; 19 cm
licenza:

data pubblicazione:
4 marzo 2011
opera elenco:
L
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net/
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Barbara Magni, barbara.magni@email.it