Dall’incipit del libro:
Costretto sono a dir quel ch’odo e vegg‹i›o:
la notte e ‘l dì per la dolce collina,
alcun’ da sera, alquanti da mattina
andâr piangendo intorno al basso seggio.
Chi bestemmiando e chi «La morte chieggio»
dicendo va, e chi dal mur si china,
là dove fu il mal caso e la rüina,
che seguitando va di male in peggio.
Non più si canta e non più lagna o plora,
non più seguendo si van le tre stelle,
come già si solia fare ad ogn’ora.
Vergini son le care tre sorelle,
la cui crudel partita ben m’accora,
oneste, grazïose, umili e belle.


