Burchiello (alias Domenico di Giovanni)Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 – Roma 1449)

Nato da una famiglia fiorentina di condizione molto umile, il Burchiello ebbe una scarsa formazione culturale e – nonostante cercasse di studiare da autodidatta – a partire dal 1432 esercitò la professione di Barbiere; risulta iscritto alla Corporazione dei Medici e degli Speziali di Firenze.

La sua bottega venne frequentata da molti letterati ed artisti antiaccademici, e divenne luogo d’incontro di uomini politici e intellettuali ostili ai Medici. Intrattiene corrispondenze poetiche con Leon Battista Alberti, Rosello Roselli, Anselmo Calderoni e Mariotto Davanzati. Per essersi schierato, in funzione anti-medicea, con Rinaldo degli Albizzi, nel 1434 Cosimo il Vecchio lo esiliò. Da quel momento, la sua vita si complicò notevolmente.

Fu prima a Venezia e poi a Siena, dove – aperta una nuova bottega di barbiere- il poeta passò la prima parte del suo esilio, continuando a scrivere e a sperimentare. A Siena ebbe vari problemi giudiziari, culminati nel 1439 in un’accusa di furto che gli costò sette mesi di carcere, durante i quali scrisse sonetti di intenso espressionismo, vicini al forte linguaggio dantesco dell'”Inferno”. Uscito di prigione nel dicembre del ’39, continuò la sua attività di barbiere-poeta fino al 1445, quando si trasferì a Roma e si riconciliò con i Medici. Trascorse però gli ultimi anni della sua vita sregolata e spendacciona in assoluta povertà.

Morì nel gennaio del 1449 per un attacco di febbre quartana.

Esistono circa 85 codici miscellanei su cui sono riportate le poesie del Burchiello; anche per questo motivo la ricostruzione filologica dei testi è molto complessa. L’edizione di riferimento, nonostante le sue imprecisioni ed i suoi errori di attribuzione (e che all’epoca risvegliò con entusiasmo l’interesse per questo poeta), è ancora l’edizione “pseudo-Londinese”, stampata a Livorno, nel 1757.

Scrive R. Nigro in Burchiello e la poesia burlesca tra Quattro e Cinquecento (cit.), che quella del Burchiello fu “una scrittura beffarda, che pescava reperti nella lingua parlata, che si divertiva ad «introdurre lessemi ricostruiti in laboratorio» (Orvieto) e che ai temi platonici e stilnovistici contrappose la quotidianità che sfociava nella gaglioffaggine e nella buffoneria, fu spigliata e spavalda com’è il battibecco popolare, pescò dalla poesia orale, dall’improvviso, dalla satira carnevalesca” e, più avanti, “seminò il caos, scompose il mondo per ricomporre il caos, a partire, da un ingorgo lessemico e oggettuale per rifondare una nuova intelleggibilità del mondo, una nuova sistemazione sociale nella quale ci fosse spazio per tutti, uomini animali cose concetti ma priva della contrapposizione tra ricchi e poveri, tiranni e sfruttati, borghesi e contadini, notabili e artigiani, studianti e analfabeti (…)”.

A partire dagli studi novecenteschi, e in misura maggiore a partire dal convegno “La fantasia fuor de’ confini”. Burchiello e dintorni a 550 anni dalla morte” (Firenze – 1999), alla poesia del Burchiello viene riconosciuta un’importanza artistica ed un’influenza culturale sempre maggiore nel panorama della poesia italiana.

BIBLIO-SITOGRAFIA

  • AA.VV. – Sonetti del Burchiello, del Bellincioni e d’altri poeti fiorentini alla burchiellesca – Londra (ma Livorno) 1757.
  • MESSINA,M. – Domenico di Giovanni detto il Burchiello. Sonetti Inediti. – Firenze, Olschki, 1952.
  • LANZA, ANTONIO – Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Quattrocento – Roma 1971.
  • CRIMI, G. – L’oscura lingua e il parlar sottile: tradizione e fortuna del Burchiello – Vecchiarelli 2005
  • CRIMI, G. – Burchiello e le sue metamorfosi: personaggio e maschera – in: www.disp.let.uniroma1.it/fileservices/filesDISP/07_CRIMI.pdf
  • NIGRO, RAFFAELE – Burchiello e la poesia burlesca tra Quattro e Cinquecento – in: http://www.disp.let.uniroma1.it/fileservices/files/nigro.pdf
  • NIGRO, RAFFAELE (a cura e introduzione di) – Burchiello e i Burleschi – Roma 2003.
  • ZACCARELLO, M. (a cura di) – La fantasia fuor de’ confini. Burchiello e dintorni a 550 anni dalla morte (Atti del convegno, Firenze 1999) – Roma 2002.
  • ZACCARELLO, M. (a cura di) – I sonetti del Burchiello – Torino 2004.
  • ZACCARELLO, M. – La dimensione vernacolare nel lessico dei Sonetti del Burchiello – in http://www.ucm.es/BUCM/revistas/fll/11339527/articulos/CFIT9696110209A.PDF

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