Pubblicato una prima volta nel 1905 con il titolo di La fine della Grecia antica, quest’opera vede la sua edizione definitiva nel 1923-24 nei due volumi de Il tramonto di una civiltà o la fine della Grecia antica. Viene considerato da Piero Treves, che ha curato la biografia dell’autore per il Dizionario biografico degli italiani come “quello che forse rimane il maggior contributo del B. agli studi di storia antica”.

Lo stesso Barbagallo lo citerà nel suo libro sul materialismo storico, come uno dei primi esempi di applicazione del metodo marxista in Italia, insieme a Il tramonto della schiavitù nel mondo antico di Ettore Ciccotti e Grandezza e decadenza di Roma di Guglielmo Ferrero. Tutti questi titoli sono già presenti in Manuzio.

Nel primo volume affronta subito l’argomento dal punto di vista economico: la larga diffusione della schiavitù, dice in accordo con quanto già affermato da Ciccotti nel libro citato, diventa un fattore di debolezza per lo sviluppo economico: la produttività di uno schiavo è nettamente inferiore a quella di un salariato libero, e in caso di cattiva congiuntura, il padrone dello schiavo deve mantenerlo, con una perdita economica, anche quando non trova mercato per il prodotto del suo lavoro, mentre nel caso dei salariati, è molto più semplice licenziare il lavoratore.

Anche la servitù della gleba, diversa dalla schiavitù, non è una condizione che possa favorire lo sviluppo della produzione agricola: il servo non ha alcun interesse a sviluppare nuove coltivazioni più vantaggiose, soprattutto se questo comporta da parte sua la necessità di investimento di capitali.

Il terzo argomento affrontato è di natura politica: la Grecia era divisa in una miriade di città stato, e i rapporti tra le città erano quello della reciproca sopraffazione: ognuno cercava di dominare i vicini più deboli. Barbagallo parla dell’imperialismo di Atene e di Sparta, e più tardi di quello macedone (Filippo ed Alessandro), ma anche del meno noto imperialismo tebano e delle città minori, nella Grecia propriamente detta e anche nella Magna Grecia.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

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Dall’incipit del libro:

Il primo dei molti problemi, che un’associazione di uomini, regolarmente costituita, deve risolvere, è quello della produzione materiale. Non che tale sia il fine più nobile, fra i molti, cui la vita umana possa tendere, ma è certo quello che condiziona tutti gli altri, ed essa ha, in ogni società, l’identica importanza che il bilancio domestico in una famiglia, che il bilancio pubblico in uno Stato. Fortunato quel popolo che, avendo risolto felicemente il problema della sua produzione, riesce, così facendo, a rendere possibile la sua esistenza sociale! Esso avrà conquistato la forza di attraversare incolume i rischi più terribili, che talora si abbattono sulla vita delle nazioni; avrà trovato il segreto di dominarli o di superarli. Quella società, invece, che a ciò non avrà saputo provvedere, quali che siano le aspirazioni ideali della sua maggioranza o delle sue minoranze elette, non potrà non finire, scivolando lentamente nella decadenza o precipitando d’un balzo nella catastrofe.

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titolo:
Il tramonto di una civiltà, o la fine della Grecia antica. Volume 1
titolo per ordinamento:
tramonto di una civiltà, o la fine della Grecia antica. Volume 1 (Il)
descrizione breve:
Quest’opera è stata considerata il maggior contributo dell’autore alla storia antica. Nel primo volume, nell’analisi del declino della civiltà greca, Barbagallo analizza il punto di vista economico – diffusione della schiavitù e servitù della gleba – e quello politico.
autore:
opera di riferimento:
Il tramonto di una civiltà, o la fine della Grecia antica. Volume 1 / Corrado Barbagallo. - Firenze : Felice Le Monnier, 1923 (tip. E. Ariani). - XXIII, 222 p. ; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
10 aprile 2024
opera elenco:
T
soggetto BISAC:
STORIA / Antica / Generale
STORIA / Antica / Grecia
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed proofreaders (http://www.pgdp.net)
impaginazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
Gabriella Dodero
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it