Dall’incipit del libro:
Vidi condensarsi il nembo, che minacciava in sul principio i principi italiani, come oggi terribile sui popoli della Penisola s’addensa. Seguii d’ogni mia possa i nobili sforzi di qualche eletto, che aprir tentava le menti de’ suoi fratelli d’ogni condizione, d’ogni provincia — nei loro interessi istruirli — inspirar loro fiducia nelle proprie sue forze. Vidi infiammarsi il loro coraggio — addottrinarsi, e le genti sommuoversi. Divisi con loro la speranza, e seco mi trovai sull’orlo di quel precipizio, dal quale uno sforzo disperato soltanto può ritrarci. I fatti, che condussero l’Italia di progresso in progresso — di vittoria in vittoria — di disfatta di disfatta — di umiliazione in um iliazione, sono in sì grande mistero travolti: ne sono sì male apprezzate le cause e gli effetti: si bizzarro ne è l’ordine: le circostanze sì strane, che se oggigiorno difficile riesce il formarsene un’idea adeguata, è quasi impossibile il portarne giudizio. Gli è perciò, che io voglio semplicemente narrare i fatti dei quali io fui testimone, lasciandone ad altri il commento, e la cura d’interpretarli.


