Libro primo

Daniello Bartoli fu un insigne letterato e un gesuita non missionario che non visitò la Cina, ma che di essa si occupò in qualità di storico ufficiale della Compagnia cui apparteneva.

Bartoli usufruì di una ricca documentazione sulla Cina, utilizzando come fonti primarie l’opera del napoletano padre Michele Ruggieri (1543-1587), uno dei primi a penetrare in Cina con il padre Matteo Ricci.

L’accesso alla Cina avveniva per gli stranieri da Macao, base mercantile portoghese. Già in quel periodo le ricchezze delle Cina erano ambite dalle potenze occidentali. Nel primo volume, descrive l’impero cinese, allora sotto la dinastia Ming dell’imperatore Wan Li, la collocazione geografica, i grandi fiumi, i paesaggi, i sistemi difensivi, la grande muraglia, il grande canale artificiale navigabile che attraversava l’intero paese, gli usi, le ritualità, le religioni, le conoscenze in campo scientifico e astronomico, i cerimoniali, il ruolo delle donne, i profondi legami familiari, le ricchezze, i criteri di selezione dei dignitari dell’impero.

Un elemento che traspare continuamente è l’avversione verso lo straniero, sintomo di una chiusura che permetteva alla Cina di custodire i valori dell’antichità ma che le chiudeva le porte del progresso, nelle arti e nelle scienze.

Segue poi la descrizione puntigliosa delle modalità con le quali i gesuiti hanno potuto stabilire, tra mille difficoltà, una presenza in alcune città della Cina.

La figura del padre Matteo Ricci è quella principale, il quale comprese che, per vincere la repulsione dei cinesi verso gli stranieri, bisognava vivere da cinese. Il padre Ricci imparò la lingua, gli usi e costumi cinesi e fu alla fine accolto presso la corte imperiale a Pechino, grazie anche alle sue competenze nel campo tecnico e scientifico e fu nominato Studioso confuciano del grande Occidente.

Nel campo religioso, il Bartoli si sofferma sugli aspetti corrotti che impedivano, secondo la visione gesuita, le conversioni alla religione cattolica. Il confucianesimo, il buddismo e il taoismo vengono trattati e descritti con disprezzo.

Sinossi a cura di Gianluigi Trivia

Dall’incipit del libro:

Su ’l farmi a scrivere dell’Imperio della Cina, quanto ne’ secoli addietro o incognita o non creduta, tanto oggidì famosa al mondo, e tuttavia maggiore di meriti che di fama; veggo essermi necessario, per trovar fede al vero, ragionar di lei sì, che anzi mi tenga di sotto al vero: conciossiachè sua propria lode sia quella commune alle cose in eccesso grandi, il doversene temperatamente riferire il lodevole, altrimenti, quella, che è istoria di semplice narrazione, cade in sospetto di non credibile ingrandimento.
Vero è, che come appresso gl’intenditori della Geografia, qualunque ampio paese si rappresenti in piccolo, non perde nulla dell’estimazione dovuta all’original sua grandezza, se vi si aggiunge, com’è consueto, la Scala delle miglia, che ne fa intendere la distanza de’ luoghi; o se d’attorno vi corrono contrasegnati i gradi della Lunghezza e Latitudine, che ne misurano tutto il compreso dall’un estremo all’altro: così della Cina avverrà, che non le scemi nulla del vero l’accorciarla, e così impiccolita metterla in apparenza minor del vero, tanto sol che ad intenderne la grandezza si sappiano adoperare que’ pochi gradi d’eccellenza in ogni conto di merito, che io ne andrò qui distinguendo.

Scarica gratis
ODTPDF

titolo:
Della Cina
sottotitolo:
Libro primo
titolo per ordinamento:
Della Cina
descrizione breve:
Primo libro dell'importante opera, ritratto completo della Cina al tempo della dinastia Ming descritta da Bartoli per conto della Compagnia di Gesù tramite fonti documentarie. Traspare dal testo l’avversione verso lo straniero, sintomo di una chiusura che permetteva alla Cina di custodire i valori dell'antichità ma che le chiudeva le porte del progresso nelle arti e nelle scienze.
autore:
opera di riferimento:
Delle opere del padre Daniello Bartoli della Compagnia di Gesù. 15, Della Cina : libro primo. - Torino : dalla tipografia di Giacinto Marietti, 1825. - [8], 311, [1] p.
licenza:

data pubblicazione:
14 giugno 2022
opera elenco:
D
descrittore Dewey:
Narrativa italiana (1814-1859)
soggetto BISAC:
RELIGIONE / Generale
VIAGGI / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Gianluigi Trivia, gianluigi.trivia@gmail.com
impaginazione:
Gianluigi Trivia, gianluigi.trivia@gmail.com
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Ruggero Volpes