Esprit Antoine Blanchard è stato un musicista e compositore francese nato il 29 febbraio 1696 a Pernes-les-Fontaines (oggi nella Vaucluse) e morto il 10 aprile 1770 a Versailles.
Nato a Pernes-les-Fontaines in una casa vicino al Planet de Guidan, nei pressi dell’antico quartiere ebraico, era l’ottavo di dieci figli.
Si fece notare molto presto per la sua splendida voce, ammirata da tutti. Fu inserito come corista nel capitolo della chiesa di Saint-Sauveur ad Aix, dove il suo maestro fu Guillaume o Georges Poitevin. Oltre alla musica, imparò il latino, la teologia e la matematica. Lì incontrò André Campra (1660-1744), maestro e compositore di musica.
Nel 1717, all’età di 21 anni, divenne maestro di musica presso l’Abbazia di Saint-Victor a Marsiglia, per poi essere nominato alla Cattedrale di Notre-Dame-de-la-Seds a Tolone, incarico che aveva ricoperto anche André Campra, quindi alla Chiesa Metropolitana di Besançon nel 1735 e infine alla Cattedrale di Amiens. Dal 1732 alcune sue opere furono eseguite al Concert Spirituel. L’esecuzione del suo mottetto Laudate Dominum davanti a Luigi XV nel 1737 sembra aver deciso la sua promozione alla Chapelle Royale l’anno successivo. Nel 1738 successe a Nicolas Bernier come sous Maître, fino alla sua morte nel 1770. Nel 1748 divenne anche direttore delle pagine della musica di corte, carica che mantenne fino al 1757. La riorganizzazione-fusione dei vari dipartimenti musicali nel 1761 gli valse anche il titolo di Maestro della Cappella del Re e la nobilitazione nel 1764.
Sebbene gli fosse stato attribuito il soprannome di Abbé, cosa che non era, si sposò nel 1754, all’età di 58 anni; da questa unione ebbe tre figli.
Nel 1763, nella Cappella Reale di Versailles, ebbe in udienza un bambino di sette anni, attento ai suoi mottetti e di cui non poteva immaginare il destino: Wolfgang Amadeus Mozart.
Incontrò Jean-Jacques Rousseau, musicista della cattedrale di Annecy, al quale diede alcuni saggi consigli. Morì a Versailles il 10 aprile 1770 all’età di 74 anni.
Compose un Te Deum che fu utilizzato nel 1745 per la celebrazione della vittoria di Fontenoy.
È autore di 46 mottetti per solisti, cori e orchestre, conservati presso la Bibliothèque nationale de France (BNF).
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://fr.wikipedia.org/wiki/Esprit_Antoine_Blanchard
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Te Deum
Pour soli, chœur et orchestre
Conservato in un manoscritto autografo presso la Bibliothèque nationale e intitolato Cantique d'action de grâces pour les conquêtes de Louis XV (Cantico di ringraziamento per le conquiste di Luigi XV), è noto per essere stato risuonato a Versailles il 12 maggio 1745, all'indomani della vittoria di Fontenoy, l'ultimo vero trionfo bellico della monarchia francese.