Dall’incipit del libro:
Saranno state le nove del mattino quando Patrizio Brandi, che era stato Sindaco della città per quasi otto anni, varcò la soglia del Tribunale. Era stato convocato dal Sostituto procuratore Sisti quale teste per fornire chiarimenti su una concessione edilizia rilasciata due anni prima.
Malgrado l’ambiente gli fosse familiare salire quelle scale, percorrere quei corridoi, gli procurava un senso di disagio.
La Procura si trovava al secondo piano dell’edificio. Un piccolo atrio e poi uffici, rigorosamente chiusi, inaccessibili. Intorno avvocati, carabinieri, gente smarrita che si affannava a chiedere notizie di pratiche perdute chissà dove.
Brandi attraversò l’atrio ed entrò nella sala d’aspetto, la cui porta aperta dava sul locale occupato dalla scrivania dell’usciere. Due persone in attesa guardavano in punti diversi le pareti disadorne.


