Dall’incipit del libro:
Enrico Politti, con nuovo e certamente lodevolissimo esempio, si propone di sviare l’Italia dai leggeri, artifiziosi e soverchiamente da noi avuti in pregio romanzi francesi, e richiamarla, anco in cotesto genere di letture, alle ricchezze di casa. E, fra i maggiori nostri novellatori sceglie pel primo il Guerrazzi, e ne ristampa le opere, non meno a diletto e ammaestramento del popolo che ad esempio di altri scrittori della penisola.
Pur troppo! noi siamo da qualche tempo venuti in così bassa miseria che, ormai spenti o vicini a spegnersi i migliori de’ vecchi, non si discuopre ancora fra i giovani chi prometta pigliare il posto di que’ primi e tener salda in sul capo alla gloriosissima patria nostra quella corona che mai non le fu contesa per lo addietro.



