Dall’incipit del libro:
Messer Antonio, io son inamorato
del saio che voi non m’avete dato.
Io sono inamorato e vo’gli bene
proprio come se fussi la signora;
5 guàrdogli il petto e guàrdogli le rene:
quanto lo guardo più, più m’inamora;
piacemi drento e piacemi di fuora,
da rovescio e da ritto;
tanto che m’ha trafitto,
10 e vo’gli bene e sonne inamorato.
Quand’io mel veggio indosso la mattina,
mi par dirittamente che ‘l sia mio;
veggio que’ bastoncini a pescespina,
che sono un ingegnoso lavorio.
15 Ma io riniego finalmente Dio
e nolla voglio intendere,
che ve l’ho pur a rendere;
e vo’gli bene e sonne inamorato.
Messer Anton, se voi sapete fare,
20 potete doventar capo di parte.


