Giambattista Bodoni è stato un celebre tipografo italiano del XVIII secolo, nato a Saluzzo nel 1740 e morto a Parma nel 1813. Figlio d’arte, iniziò sin da piccolo a intagliare le lettere nel legno dentro la bottega del padre.
È stato uno dei più grandi maestri della storia della stampa, noto soprattutto per la sua abilità nella creazione di caratteri tipografici. La sua carriera iniziò a Roma, dove lavorò come apprendista presso la Stamperia di Propaganda Fide (Dicastero per la propagazione della fede) dove, grazie al riconoscimento della sua abilità, fu autorizzato a firmare col proprio nome alcuni volumi. Nel 1766 volle trasferirsi a Londra, allora capitale della stamperia mondiale, per cercar maggior affermazione ma, fermatosi a Saluzzo per salutare i parenti, si ammalò e fu costretto a fermarvisi per un lungo periodo.
Nel 1768, G. Du Tillot, Ministro del Duca Ferdinando di Borbone, su indicazione di G. B. Paciaudi, bibliotecario della reale biblioteca parmense, gli chiese di trasferirsi a Parma, dove fu assunto come direttore della Stamperia Reale. Qui ebbe la possibilità di lavorare con i migliori artisti e incisori dell’epoca, e di mettere in pratica le sue idee sulla tipografia. Bodoni era noto per la sua attenzione ai dettagli e alla precisione, e per la sua passione per la bellezza della forma. Il suo stile tipografico era caratterizzato da una grande eleganza e semplicità, con caratteri di grande leggibilità e nitidezza.
Tra le sue opere più famose si annoverano le edizioni di classici latini e greci. Tra le sue edizioni, raffinate anche per qualità di carta, di fregi e d’inchiostri, sono particolarmente noti gli Epithalamia, l’Anacreonte, l’Oratio dominica (in 155 lingue e con molti caratteri esotici), l’Iliade, il Fénelon; oltre a queste spiccano La Gerusalemme liberata e l’Aminta di Torquato Tasso, la Commedia di Dante, le Favole di La Fontaine, Racine, Rezzonico e Il castello di Otranto di Walpole,
Bodoni fu anche il primo a introdurre il concetto di “famiglia di caratteri”, ovvero un insieme di caratteri tipografici coordinati tra loro per stile e dimensione. Fu un innovatore nel campo della stampa, introducendo nuove tecniche e materiali per migliorare la qualità delle sue opere. Ad esempio, fu il primo a utilizzare la carta velina per proteggere le incisioni. La sua fama si diffuse in tutta Europa; molti artisti e intellettuali dell’epoca lo consideravano un vero e proprio genio della tipografia. Tra i suoi ammiratori si annoverano Goethe, Voltaire e Napoleone Bonaparte, che lo nominò tipografo ufficiale della corte di Parma; la sua fama si spinse fino in Russia dove venne convocato dalla zarina.
Bodoni fu anche un grande imprenditore, che seppe gestire la sua stamperia con grande abilità; grazie alla sua reputazione internazionale, riuscì a ottenere importanti commesse da parte di nobili e governi stranieri, creando una vera e propria industria della stampa a Parma. La stamperia Bodoni divenne presto un punto di riferimento per gli appassionati di tipografia di tutto il mondo, ancora oggi i suoi caratteri sono considerati tra i più belli e raffinati della storia della stampa.
Bodoni morì a Parma nel 1813, lasciando dietro di sé un’eredità di grande importanza per la storia della tipografia e della stampa. La sua figura è stata celebrata in numerose mostre e pubblicazioni, la sua stamperia è stata preservata e restaurata per permettere ai visitatori di ammirare i suoi capolavori. In sintesi, Giambattista Bodoni è stato uno dei più grandi tipografi della storia, che ha saputo coniugare la sua passione per la bellezza e l’eleganza con una grande abilità imprenditoriale. Grazie alla sua genialità e alla sua capacità di innovare, ha creato uno stile unico e raffinato, che ha influenzato la tipografia per molti anni a venire. Oggi, i caratteri Bodoni sono ancora molto apprezzati e utilizzati in tutto il mondo, sia in ambito editoriale che pubblicitario. La sua eredità è stata raccolta da molti altri tipografi e designer, che hanno cercato di emulare il suo stile e la sua eleganza. Giambattista Bodoni è stato un vero e proprio maestro della tipografia, che ha saputo creare opere di grande bellezza e raffinatezza, e che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della stampa e della grafica.
Fonti:
- G. De Lama, Vita del cavalier Giambattista Bodoni tipografo italiano e catalogo delle sue edizioni. Parma, 1816
https://liberliber.it/autori/autori-d/giuseppe-de-lama/vita-del-cavaliere-giambattista-bodoni-tomo-i/
https://liberliber.it/autori/autori-d/giuseppe-de-lama/vita-del-cavaliere-giambattista-bodoni-tomo-ii/ - F. Barberi, BODONI, Giambattista, in Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 11, 1969
https://www.treccani.it/enciclopedia/giambattista-bodoni_(Dizionario-Biografico)/ - https://it.wikipedia.org/wiki/Giambattista_Bodoni
Note biografiche a cura di Raffaele Fantazzini
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- La prefazione al Manuale tipografico
Questa è la prefazione di Bodoni al suo Manuale tipografico, corposa e preziosa opera nella quale l’importantissimo stampatore piemontese ha raccolto gli esempi dei caratteri da lui creati nel corso della vita.