Si ringrazia il Sig. Paolo Brera per averci concesso il diritto di pubblicazione. In allegato al testo l’introduzione “Il teatro e Gianni Brera” di Paolo Brera.
Tutte le informazioni sulla vita, le opere e altre iniziative culturali e sportive atte a tramandare la memoria e la figura di Gianni Brera, sono disponibili all’indirizzo Internet: http://www.brera.net.
Dall’incipit del libro:
L’amore di Gianni Brera per il teatro veniva da lontano. Lo vediamo iniziare, infatti, quando ancora lo scrittore lombardo è un liceale che nei giorni feriali corre dietro alle ragazze, la domenica a un pallone da calcio e nel tempo che gli resta a tutto ciò che gli càpita fra le mani da leggere. Prima ancora, la sua conoscenza dell’arte drammatica si era nutrita delle rappresentazioni che le compagnie di attori girovaghi (come ad esempio quella di Guglielmo Stefanini) mettevano in scena al suo paese, San Zenone al Po. Le pièces più rappresentate erano Il padrone delle ferriere, Il romanzo di un giovane povero, La portatrice di pane, Le due orfanelle, I miserabili. Ancor più di frequente venivano in paese gli spettacoli di marionette: storie di maschere, di briganti e di paladini, simili ai pupi siciliani.


