Il Concerto per violino op. 77 è una composizione per violino e orchestra scritta da Johannes Brahms nel 1878; è oggi universalmente considerato come una delle composizioni più riuscite del musicista tedesco e rappresenta uno dei concerti per violino più famosi nella storia della musica.

Il Concerto per violino fu concepito nel corso dell’estate del 1878 a Pörtschach am Wörther See, un villaggio della Carinzia nel quale Brahms soggiornava in quel periodo. Fu quello il luogo nel quale furono composte anche la Seconda Sinfonia e la Sonata per violino op. 78. Ad accomunare queste opere, compreso il Concerto per violino, un certo carattere esuberante di melodie e la limpida amabilità di tono, che in verità caratterizza tutta la fase produttiva di Brahms che segue l’impegno drammatico della Prima Sinfonia (1876).

Il Concerto, almeno dapprincipio, fu accolto piuttosto freddamente dal pubblico, deludendo le speranze del compositore. In parte ciò è probabilmente dovuto al fatto che molti fra i contemporanei si aspettavano un pezzo convenzionale per mettere in mostra le capacità virtuosistiche del violino. Brahms però aveva obiettivi musicali più elevati. Simili aspettative da parte del pubblico avevano generato accoglienze negative per concerti per archi di altri grandi compositori (come per il “Concerto per violino” di Ludwig van Beethoven o per l’“Harold in Italia” di Hector Berlioz).

Alle prime esecuzioni il Concerto apparve sicuramente piuttosto difficile sia a causa dell’ampiezza della sua concezione, sia per il linguaggio rigoroso adottato. La tradizionale contrapposizione tra solista e orchestra, solitamente dominata dal virtuosismo del solo, è ignorata dall’autore, che invece ricerca l’equilibrio fra solista e orchestra, anticipando così la concezione che adotterà anche nel secondo concerto per pianoforte.

Nel progetto originale il concerto doveva essere composto da quattro movimenti, ma durante la fase creativa il secondo (uno Scherzo) verrà da Brahms tagliato per trovare poi una collocazione finale nel secondo concerto per pianoforte. In tal modo il Concerto per violino assumeva la classica struttura allegro-adagio-allegro; e, d’altronde, è classica la luce che domina tutta l’opera, priva delle esasperazioni drammatiche, ad esempio, dei Concerti per pianoforte, o le semioscurità metafisiche del Doppio concerto.

  • Dedica: Joseph Joachim
  • Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti in La, 2 fagotti, 2 corni in Re, 2 corni in Mi, 2 trombe in Re, Timpani in Re, La, violino solista, violini I e II, viole, violoncelli, contrabbassi
  • Registrazione effettuata il 9 dicembre 1964, Victoria Hall, Ginevra (Provenienza: Radio Suisse Romande)

lista di esecuzione:

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album:
Registrazione Radio Suisse Romande
titolo:
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore, Op. 77
sottotitolo:
Direttore: Ernest Ansermet
titolo per ordinamento:
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore, Op. 77
descrizione breve:
È oggi universalmente considerato come una delle composizioni più riuscite del musicista tedesco e rappresenta uno dei concerti per violino più famosi nella storia della musica.
autore:
artista:
  • Ansermet, Ernest (ruolo: Direttore)
  • Brahms, Johannes (ruolo: compositore)
  • Orchestre de la Suisse Romande (ruolo: Orchestra)
  • Schwalbé, Michel (ruolo: Violinista)
cura:
Marco Calvo, https://www.marcocalvo.it/
Dario Giannozzi
licenza:

data pubblicazione:
26 settembre 2023
anno di pubblicazione opera di riferimento:
1964
genere:
Musica classica
opera elenco:
C
tipo registrazione:
In studio analogica
pubblicazione:
Dario Giannozzi
revisione:
Dario Giannozzi