Dall’incipit del libro:
Alla «Pigna» nella vecchia osteria di «Scialone». In fondo il breve muricciuolo scalcinato, che termina, dall’un lato e dall’altro, in due scalette di pietra, che danno nel cortile dell’osteria. A sinistra, la piccola porta di mattonelle colorate, che mette nella parte superiore della osteria. Sulla porta un panciuto balconcello settecentesco, a cui l’edera si è attaccata. A due passi dalla porta, la gran tavola intorno alla quale siedono i pittori, che amano più bere e discutere, che mangiare.

