Louis Baunard è stato un presbitero, teologo, saggista, scrittore, storico e rettore francese.
Nacque a Bellegarde-en-Gâtinais (Loiret), Francia, il 24 agosto 1828, e morì nel dipartimento del Nord, a Gruson il 9 novembre 1919.
Ricevette il titolo di dottore in lettere nel 1860. Nelle due tesi che scrisse trattò della pedagogia di Platone e di Teodolfo, vescovo di Orléans al tempo di Carlo Magno. Nel 1877 fu assegnato all’Università cattolica di Lille, prima come professore e poi come rettore.
Come agiografo scrisse su San Giovanni apostolo (1869) e su Sant’Ambrogio (1871). Tra le sue opere, le biografie di Santa Luisa de Marillac, fondatrice delle Figlie della Carità (1898), di Santa Maddalena Sofia Barat (1876), fondatrice delle Dame del Sacro Cuore, del visconte Armand de Melun (1880), del cardinale Pie, vescovo di Poitiers (1886), del cardinale Lavigerie (1896), di Ernest Lelièvre, cofondatore delle Piccole sorelle dei poveri (1905) e di Philibert Vrau (1906).
La storia religiosa francese del XIX secolo è da lui riassunta in “un siècle de l’Eglise de France” (1901).
Contribuì con notevoli scritti di psicologia religiosa nei suoi celebri libri “Le doute et ses victimes” (1865) e “La foi et ses victoires” (1881-83). Il suo “Espérance” (1892) getta molta luce sugli inizi della rinascita religiosa contemporanea tra i francesi alla fine del XIX secolo.
Monsignor Baunard fu oppositore della massoneria, del giudaismo e del protestantesimo, responsabili, a suo dire, dell’anticlericalismo.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Louis_Baunard
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- S. Ambrogio
Aurelio Ambrogio (in latino: Aurelius Ambrosius), meglio conosciuto come sant'Ambrogio (Augusta Treverorum, incerto 339-340 – Milano, 4 aprile 397) è stato un funzionario, vescovo, teologo e santo romano, una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. È venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che prevedono il culto dei santi; in particolare, la Chiesa cattolica lo annovera tra i quattro massimi dottori della Chiesa d'Occidente, insieme a san Girolamo, sant'Agostino e san Gregorio I papa.