La Sonata per pianoforte n. 19 in sol minore, op. 49 n. 1 fu probabilmente composta da Beethoven intorno al 1797, anche se fu pubblicata solo nel 1805, insieme alla n° 20.
Entrambe sono note anche come “sonate facili”. Non sono difficili da suonare e il loro carattere generale, non complicato, suggerisce che il compositore le pensasse più come sonatine. Il fratello di Beethoven, Caspar, le fece pubblicare a Vienna nel 1805, contro la volontà del compositore. In termini di qualità musicale, si sono dimostrate creazioni degne di nota.
Il primo movimento è scritto nella forma standard di sonata-allegro. Dopo il primo e il secondo tema, si passa a una ricapitolazione con uno sviluppo minimo. Dopo aver ripreso il tema al basso con un nuovo contrappunto all’acuto, l’opera si chiude con una breve coda, che termina con una terza piccarda.
Beethoven salta il movimento lento e di danza e passa direttamente al finale, che è un rondò modificato in sol maggiore. Presenta molteplici episodi contrastanti in sol minore, si bemolle maggiore e sol maggiore.
La sua esecuzione dura circa 8 minuti.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://es.wikipedia.org/wiki/Sonata_para_piano_n.°_19_(Beethoven)
lista di esecuzione:
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