Luigi BarziniLuigi Barzini nacque a Orvieto il 7 febbraio 1874.

Figlio di un piccolo imprenditore, studiò da ragioniere a Perugia senza giungere però al diploma. Rimase orfano di entrambi i genitori a poco più di vent’anni.

Fu redattore al “Fanfulla” di Roma per poi passare nel 1899 al “Corriere della Sera” dove rimase per 25 anni, iniziando le sue corrispondenze con la rivolta xenofoba dei Boxers nel 1900.

La sua attività di inviato speciale doveva portarlo ad essere testimonio diretto dei più importanti avvenimenti internazionali dei primi decenni del ’900: la guerra russo-giapponese del 1904-5, la conferenza di Algesiras nel 1906 (anno del suo matrimonio), le prime guerre balcaniche, la prima guerra mondiale, i primi tentativi di volo umano.

Per la gara automobilistica Pechino-Parigi le sue corrispondenze furono pubblicate sia dal “Corriere della sera” che dal “Daily Telegraph” e subito raccolte in volume dall’editore Hoepli e tradotte contemporaneamente in undici lingue.

Nel 1922 lasciò l’Italia e fondò a New York il quotidiano italiano “Corriere d’America”. Editorialmente l’avventura ebbe poca fortuna e fu soprattutto apportatrice di debiti.

Rientrò in Italia nel 1932 per assumere la direzione del “Mattino di Napoli” che tenne per due anni. Per un malinteso l’attività censoria del regime fascista lo estromise dall’incarico. Chiarito l’equivoco all’inizio del 1934 venne nominato senatore proseguendo l’attività giornalistica con collaborazioni a “Il Popolo d’Italia” e nuovamente come inviato speciale e corrispondente durante la guerra civile spagnola e dalla Russia durante la seconda guerra mondiale.

Aderì alla Repubblica di Salò assumendo la direzione dell’ufficio stampa del regime che tenne fino alla deportazione del figlio Ettore in Germania.

Al termine della seconda guerra mondiale venne interdetto dall’attività giornalistica per aver aderito e collaborato con la Repubblica Sociale.

Quasi tutta la sua attività di corrispondente è stata da lui stesso raccolta in volumi (Vita vagabonda: ricordi di un giornalista; pubblicato postumo nel 1948) che ebbero all’epoca notevole successo tra i lettori. C’è tuttavia da dire che, superata l’attualità dei fatti narrati, resta soprattutto una sostanziale superficialità dei giudizi mimetizzata dal gusto per il pittoresco e la sensazionalità. Il valore giornalistico resta comunque notevole.

La sua discendenza non ha mancato di seguirne le orme: da segnalare l’attività giornalistica e di scrittore del figlio Luigi Junior e della nipote Ludina per anni direttrice di “Selezione dal Reader’s Digest”. Il figlio Ettore, militante dei GAP, morì invece in un campo di concentramento tedesco; il figlio Ugo aveva disertato dopo l’8 settembre riparando in Svizzera; la figlia Emma visse in Spagna.

Morì a Milano il 6 settembre 1947.

Fonti:

  • S. Colarizi, Luigi Barzini. Una storia italiana, Venezia, 2017.
  • L. Barzini jr., Barzini senior, Barzini junior, Barzini Ludina , Milano 1987.

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Al fronte
    Maggio-ottobre 1915
    Questo libro, che rispecchia gli aspetti della nostra guerra nei primi quattro mesi del suo svolgimento, dagli ultimi giorni di maggio agli ultimi giorni di settembre, è il frutto di varî periodi di residenza al fronte. È stato partecipando al viaggio dei corrispondenti dei giornali nelle zone di operazione, viaggio durato quasi cinque settimane, che l'autore ha potuto raccogliere la materia essenziale del volume.
  • L'Argentina vista come è
    Pubblicata come reportage di viaggio sul «Corriere della sera» tra il Novembre del 1901 e il settembre del 1902 e subito raccolta in volume, quest’opera descrive l’Argentina soprattutto in relazione all’imponente flusso migratorio che vedeva gli italiani recarsi per cercare occupazione in America latina.
  • La guerra d’Italia. Dal Trentino al Carso (agosto-novembre 1916)
    Nel libro è raccontata da Barzini, nella veste di giornalista accreditato, la durissima battaglia degli Altipiani, che, durante la prima guerra mondiale, nella primavera del 1916, ebbe come scenario gli altipiani di confine tra Veneto e Trentino.
  • La guerra d’Italia. Sui monti, nel cielo e nel mare (gennaio-giugno 1916)
    In La guerra d’Italia, pubblicato in due volumi, Luigi Barzini, giornalista accreditato, racconta la sua esperienza diretta delle battaglie di terra, di mare e in aria sul fronte italiano nel 1916. Questo qui presentato, Sui monti, nel cielo e nel mare, è il primo volume.
  • Impressioni boreali
    In questo libro il giornalista racconta il suo viaggio in Scandinavia (1920-1921). Qualunque fosse lo scopo del suo viaggio, è certo che l’autore seppe far fruttare al meglio l’occasione per dipingere un quadro particolarmente interessante del grande Nord.
  • La metà del mondo vista da un'automobile
    Da Pechino a Parigi in sessanta giorni
    L’opera editoriale di maggior successo del giornalista-scrittore Luigi Barzini, in pratica il primo “redattore viaggiante” italiano. In essa è descritto il famoso raid di 16.000 km. con partenza da Pechino e arrivo a Parigi, attraverso Mongolia, Siberia, Russia, Germania, Belgio. L’impresa venne patrocinata dal quotidiano parigino "Matin" che lanciò l’iniziativa.
  • Una porta d'Italia col Tedesco per portiere
    In appendice: Italiani e Tedeschi nell'Alto Adige, di Avancinio Avancini
    In questo volume sono raccolte le corrispondenze che Barzini inviò al “Corriere della Sera” nel maggio-giugno del 1921 e che hanno per tema la situazione creatasi in Alto Adige all’indomani della conferenza di pace di Parigi del 1919.
  • Qua e là per il mondo
    Racconti e ricordi
    Leggendo questa racconta di racconti, aneddoti, impressioni di viaggio si resta affascinati da questa pagine in cui uno dei maggiori giornalisti dell’epoca ci conduce in giro per i quattro angoli del mondo.
  • Scene della grande Guerra. 1, 1914
    Scritta in stile piacevole e brillante, l'opera descrive i campi di battaglia, la vita nelle retrovie, e le peripezie del giornalista, che viene arrestato sia dai francesi che dai tedeschi. In entrambi i casi senza conseguenze.
  • Scene della grande Guerra. 2, 1915
    In questo secondo volume i reportages del brillante giornalista italiano raccontano episodi del secondo anno di guerra, primo per l’Italia; si tratta di testimonianze di guerra sul fronte occidentale.
  • Sotto la tenda
    Impressioni d’un giornalista al Marocco
    Il libro è un vivido resoconto di inizio Novecento delle usanze, dei paesaggi e della storia di un paese affascinante e misterioso, il Marocco, che Barzini descrive con curiosità, ironia e senso critico.
 
autore:
Luigi Barzini
ordinamento:
Barzini, Luigi
elenco:
B