Il suo inno di Natale Gruß an die Heilige Nacht, composto nel 1892, è basato su una poesia di Robert Prutz. Le cinque strofe si alternano tra coro e contralto solista, in un lavoro su larga scala, caratterizzato da un’armonia romantica.

Il climax tonale della strofa centrale è estremamente efficace, permettendo all’ascoltatore di sperimentare come “tutti i cieli si sono aperti, brillando su mare e terra“. Max Bruch amava il suono pieno e caldo dell’accompagnamento orchestrale, presente anche nella versione per pianoforte.

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titolo:
Gruß an die heilige Nacht, Weihnachtshymne Op. 62
titolo per ordinamento:
Gruß an die heilige Nacht, Weihnachtshymne Op. 62
descrizione breve:
Il climax tonale della strofa centrale è estremamente efficace, permettendo all'ascoltatore di sperimentare come "tutti i cieli si sono aperti, brillando su mare e terra". Max Bruch amava il suono pieno e caldo dell'accompagnamento orchestrale, presente anche nella versione per pianoforte.
autore:
artista:
  • Bruch, Max (ruolo: Compositore)
  • Coro della WDR (ruolo: Coro)
  • Litz, Gisela (ruolo: Contralto)
  • Marszalek, Franz (ruolo: Direttore)
  • Orchestra Sinfonica WDR (ruolo: Orchestra)
cura:
Marco Calvo, https://www.marcocalvo.it/
Dario Giannozzi
licenza:

data pubblicazione:
16 dicembre 2021
anno di pubblicazione opera di riferimento:
1956
genere:
Musica classica
opera elenco:
G
tipo registrazione:
In studio analogica
pubblicazione:
Dario Giannozzi
revisione:
Dario Giannozzi