Il suo inno di Natale Gruß an die Heilige Nacht, composto nel 1892, è basato su una poesia di Robert Prutz. Le cinque strofe si alternano tra coro e contralto solista, in un lavoro su larga scala, caratterizzato da un’armonia romantica.
Il climax tonale della strofa centrale è estremamente efficace, permettendo all’ascoltatore di sperimentare come “tutti i cieli si sono aperti, brillando su mare e terra“. Max Bruch amava il suono pieno e caldo dell’accompagnamento orchestrale, presente anche nella versione per pianoforte.
lista di esecuzione:
formato MP3
- Gruß an die heilige Nacht, Weihnachtshymne Op. 62
Andante sostenuto
Adagio sostenuto Quasi Recitativo
Tempo I (Andante sostenuto)
formato FLAC
- Gruß an die heilige Nacht, Weihnachtshymne Op. 62
Andante sostenuto
Adagio sostenuto Quasi Recitativo
Tempo I (Andante sostenuto)