Dall’incipit del libro:
Fra gli innumerevoli movimenti che esistono nella natura, la fisica si occupa con molta attenzione di alcuni, ai quali assegna una grande importanza. Sono quei movimenti, in cui un corpo, o parte di un corpo, arriva ad un punto estremo, vi si ferma un istante, ritorna sui propri passi, riprende di nuovo la via giù percorsa e continua così, facendo movimenti regolari di va e viene, con un periodo determinato.
Il pendolo ci offre l’esempio più semplice di tale movimento periodico. Le sue leggi sono state determinate da Galileo, il quale ha scoperto che il movimento è isocrono, vale a dire, che il periodo in cui il movimento di va e viene si eseguisce, è per il medesimo pendolo sempre lo stesso, siano le oscillazioni del pendolo ampie oppur no.
In altri termini, se diamo ad un pendolo in riposo un piccolo urto, o un urto forte, le oscillazioni faranno escursioni piccole o grandi; ma per il medesimo pendolo la durata delle oscillazioni sarà sempre la stessa. Il che si esprime così, che la durata delle oscillazioni è indipendente dalla loro ampiezza.

