L’interesse dell’autore per la Cina, come era già accaduto per gli altri saggi sull’India, sul Messico o sul Giappone, fu dettato, per sua stessa ammissione, «non da un libero disegno, ma dalle occasioni che offriva il proposito preso di riassumere e ventilare dottrine altrui».

Dall’incipit del libro:

Mentre l’Italia or si conforta nel pensiero d’un’éra al tutto novella, che la virtú d’eroici figli le promette, or si turba nel sospetto che ogni tale sua speranza possa ancor solamente risolversi nell’aggiungere un nuovo volume a una lunga istoria d’inganni e di dolori: essa non dovrebbe non mirare con intensa cura un’altra nazione, assai piú grande e piú antica, agitarsi parimenti tra la speranza di scuotere un giogo barbaro, e la tema di cadere sott’altro giogo non meno pernicioso perché imposto a nome della civiltà e del fraterno commercio dei popoli. Quando vediamo i tre piú grandi governi d’Europa intrudersi nella China e nelle vicine regioni, con quelle medesime arti, di ambasciatori armati, di mercanti conquistatori, di soldati rapaci e di turbolenti missionarii, colle quali vennero già spogliati e avviliti cento e piú millioni d’uomini nell’India; quando li vediamo apportare sempre nuove insidie e nuove ferite al diritto delle genti in Oriente, poca fiducia possiamo concepire nei destini di quelle nazioni dell’Occidente che dovessero mai rassegnarsi alla giustizia e all’umanità dei potenti.
Data questa qualsiasi similitudine di condizioni fra l’India e la China, quella gente lontana e singolare, che a parecchi fra noi nemmen quasi sembra cosa di questo mondo sublunare, diviene immantinenti oggetto d’utile e doveroso studio. Possiamo colà contemplare in ampie proporzioni, e in prospettiva meno intorbidata da domestiche illusioni, le arcane cause per le quali, nulla ostante il numero e la civiltà e la ricchezza, una nazione può lasciarsi trarre nel vortice dell’impotenza e della servitú.

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titolo:
La China antica e moderna
titolo per ordinamento:
China antica e moderna (La)
descrizione breve:
L'interesse dell'autore per la Cina, come era già accaduto per gli altri saggi sull'India, sul Messico o sul Giappone, fu dettato, per sua stessa ammissione, «non da un libero disegno, ma dalle occasioni che offriva il proposito preso di riassumere e ventilare dottrine altrui».
autore:
opera di riferimento:
"India, Messico, Cina" / Carlo Cattaneo. ; a cura di Giansiro Ferrata. ; collezione Corona, 1, ; Valentino Bompiani Editore. ; Milano, 1942.
copertina:
[elaborazione da] "Le Jardin chinois (1742 vers)" di François Boucher (1703–1770). - Musée des Beaux-Arts et d'Archéologie, Besançon, France. - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Boucher_-_Le_Jardin_chinois,_1742_vers.jpg. - Pubblico Dominio.
cura:
Giansiro Ferrata
licenza:

data pubblicazione:
8 marzo 2006
opera elenco:
C
ISBN:
9788828102441
soggetto BISAC:
STORIA / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
impaginazione:
Ugo Santamaria
Marco Totolo (revisione)
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Elena Macciocu, elena_672002@yahoo.it
Ugo Santamaria