Racconto

Il romanzo Catene, uno dei primi scritti da Cordelia, fu pubblicato nel 1882 per la prima volta. Come altre successive, l’opera si rivolge ad un pubblico di donne, trattando il tema della separazione coniugale e del divorzio, e di conseguenza della condizione femminile, soggetta per legge alle decisioni del padre o marito, anche quando quest’ultimo è manifestamente indegno.

Qui una recensione del romanzo, apparsa in occasione della sua prima edizione:

“Si tratta di catene di rose per chi legge, intrecciate dalle dita affusolate, delicate di una donna gentile quanto ingegnosa. Il divorzio è sempre un soggetto in discussione. È naturale che vi prendano parte anche le donne: esse sono molto interessate nella questione, hanno eguale autorità dell’uomo per trattarla, vi possono recare una maggior squisitezza di sentimento. E Cordelia nel suo libro Catene unisce la sua voce eloquente, affascinante, che desta tanta simpatia, a quella dei più strenui difensori del divorzio.
La forma del romanzo è da lei prescelta per trattare nel modo più amabile la questione assai scabrosa. Espone un caso, che è tutto nei limiti delle ordinarie possibilità della vita; e la tesi ne esce da sè trionfante, luminosa, senza bisogno di tirate e di sermoni.
Come in tutti i romanzi di Cordelia, vi è in questo un sapore casalingo, un profumo di onestà che innamora. Non vi è affettazione alcuna in questo libro: nè le schifiltosità pedantesche dei furenti per la causa della morale, che essi credono a ogni tratto oltraggiata, nè le sbrigliatezze di parola nelle quali pur troppo oggi non si sono peritate di avventurarsi anche certe donne.
No, Cordelia è la donna che rimane donna: cioè serba tutta la finezza, la sottigliezza, la umanità di modi, quell’arte delle intime commozioni, le qualità rare che sono il prezioso ornamento della donna.
Leggete il bel libro di questa signora, e mi ringrazierete del consiglio!” Jarro (Vedetta).

La fama di Cordelia grazie a questo romanzo si diffuse anche in Europa. Ecco la recensione che ne fece l’Athenæum di Londra del 15 marzo 1884, nel suo articolo settimanale sui nuovi romanzi:

“The lady who is making for herself a good reputation in Italy under the name of Cordelia has written in Catene a well-balanced, well developed story of character, the psychological problem being worked out in the progress of events and not by means of the tedious analysis too common nowadays. The interest is well sustained from the first page to the last.”
[La signora che si sta costruendo in Italia una buona reputazione con il nome di Cordelia ha scritto in Catene una storia di personaggi ben bilanciati e ben sviluppati, in cui il problema psicologico è trattato nel procedere degli eventi e non attraverso la noiosa analisi troppo comune oggigiorno. L’interesse è mantenuto alto dalla prima all’ultima pagina.]

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del libro:

Siamo in una villa deliziosa sul lago di Como, posta sopra un’altura fra Argegno e Tremezzina. Dietro ha un boschetto d’abeti, davanti è ombreggiata da cespugli di piante esotiche che le fanno cornice, e le danno un aspetto romantico e misterioso; la casetta bianca colle persiane verdi e le finestre di stile moresco par quasi adagiata in mezzo a quelle piante; davanti c’è un zampillo d’acqua; dai lati cespugli di fiori, un vero nido da invogliare a passarci la vita e a morirvi tranquilli. All’interno la villa è altrettanto bella e piacevole quanto all’esterno; non c’è quel lusso che abbaglia e mette soggezione, ma dovunque morbidi tappeti, soffici poltrone, ricchi panneggiamenti, fiori, oggetti d’arte sparsi per tutte le stanze, insomma quel buon gusto e quell’agiatezza che ci rende lieti e contenti, ci fa prendere affezione ai luoghi e agli oggetti che ci circondano e produce in noi quel benessere che si prova in un ambiente comodo ed armonioso.

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titolo:
Catene
sottotitolo:
Racconto
titolo per ordinamento:
Catene
descrizione breve:
Il romanzo Catene è uno dei primi scritti da Cordelia (1882). Come altre successive, l’opera si rivolge ad un pubblico di donne, trattando il tema della separazione coniugale e del divorzio, e di conseguenza della condizione femminile, soggetta per legge alle decisioni del padre o marito, anche quando quest’ultimo è manifestamente indegno.
autore:
opera di riferimento:
Catene : racconto / Cordelia. - Milano: Fratelli Treves, 1903. - 280 p.; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
12 luglio 2021
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Umberto Galerati, umgaler@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Maria Grazia Hall
Gabriella Dodero