Libro per i ragazzi

Piccoli eroi, pubblicato nel 1891, è il testo più celebre di Cordelia (Virginia Tedeschi Treves) tra quelli da lei scritti per le/i giovani. Ebbe un enorme successo, tanto da arrivare ben presto intorno alle 60 ristampe. Oltre alla prima, alcune edizioni furono accompagnate da illustrazioni di Arnaldo Ferraguti. Piccoli eroi fu editato anche in braille.

L’opera rientra a pieno titolo in quel fortunato filone aperto nel 1886 con la pubblicazione del celebre Cuore di Edmondo De Amicis. Cordelia pochi anni dopo pubblicò Piccoli eroi, che a quell’«illustre e caro maestro» – come lei stessa lo definì nella prefazione – guardava con spirito di emulazione anche nel fine di «interessare i giovani lettori e far loro un po’ di bene» (Prefazione, in Piccoli eroi. Libro per ragazzi, Milano 1911, p. I).

Il libro della scrittrice, pur concedendo a lettrici e lettori di ravvisare elementi di familiarità con il precedente letterario, non seguiva pedissequamente quello di De Amicis. La formula di diario è attenuata ma permane l’espediente deamicisiano del ‘racconto nel racconto’.
Preoccupazione dei continuatori di De Amicis, di tutte e tutti coloro che scelsero di scrivere per le ragazze e i ragazzi, era di combinare l’utile e il piacevole, la moralità e il racconto appassionante. E tutto doveva essere distillato in testi ben fatti e accattivanti.

Oltre all’esempio della fortuna di Cuore, a motivare scrittrici e scrittori furono i relativamente recenti interventi legislativi volti a coinvolgere i figli delle classi meno abbienti nel processo di alfabetizzazione dell’Italia appena unita.

Nel 1859 era stata promulgata la Legge n. 3725 del Regno di Sardegna, entrata in vigore nel 1861 ed estesa, con l’unificazione, a tutta l’Italia, nota anche come Legge Casati, dal nome del ministro della Pubblica istruzione in carica dal 1859. Questa legge riformò in modo organico l’intero ordinamento scolastico, affermando la volontà dello Stato di farsi carico del diritto-dovere di intervenire in materia scolastica a fianco o in sostituzione della Chiesa cattolica e introducendo l’obbligo scolastico.

Nel 1877 poi fu emanata la legge n. 3961 del Regno d’Italia, detta anche legge Coppino dal nome del ministro proponente. Essa portava a cinque anni le classi della scuola elementare, che rendeva gratuita. Introduceva inoltre sanzioni per chi disattendeva l’obbligo. Nasceva quindi una gran platea di possibili giovani lettrici e lettori.

Il libro racconta la storia di una famiglia di fratellini che trascorrono l’autunno in campagna, seguiti amorosamente ed educati dalla sorella maggiore Maria, che fa loro da madre. L’educazione casalinga prevede «le allegre scampagnate, le visite agli stabilimenti industriali, i divertimenti all’aria aperta» alternate alla «lettura di racconti, nei quali si narra la storia di eroismi ignorati, di sacrifici sconosciuti».

Le pagine vogliono essere di sprone a fare il proprio dovere, a condurre una vita esemplare ed essere così motivo di orgoglio per le proprie famiglie. Vi si trova anche un forte spirito patriottico, tanto da indurre vari critici a sostenere addirittura che si trattasse di una sorta di manuale motivazionale per l’arruolamento di molti ragazzi prima nella guerra irredentista e poi alla vigilia del conflitto mondiale.

Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/). Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.org/) tramite Distributed Proofreaders (http://www.pgdp.net/).

Sinossi a cura di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi APS

Dall’incipit del libro:

Appena il signor Morandi potè riaversi dal colpo provato per la morte della moglie, sentì una stretta al cuore pensando al suo impiego, che lo teneva fuori di casa tutto il giorno, e ai suoi sei figliuoli ancora giovanetti, dei quali bisognava occuparsi.
– Come posso fare? – disse con accento straziante, tenendosi la fronte colle mani in atto disperato. – Non so più dove dare del capo!
Maria, una bella fanciulla di diciassette anni, colla faccia di madonnina e gli occhi espressivi, gli si avvicinò e mettendogli le braccia intorno al collo disse:
– Babbo, tu pensa al tuo ufficio; ai ragazzi penserò io.

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titolo:
Piccoli eroi
sottotitolo:
Libro per i ragazzi
titolo per ordinamento:
Piccoli eroi
descrizione breve:
Piccoli eroi, pubblicato nel 1891, è il testo più celebre di Cordelia (Virginia Tedeschi Treves) tra quelli da lei scritti per le/i giovani. Il libro racconta la storia di una famiglia di fratellini che trascorrono l'autunno in campagna, seguiti amorosamente ed educati dalla sorella maggiore Maria, che fa loro da madre.
autore:
opera di riferimento:
"Piccoli eroi : libro per i ragazzi", di Cordelia; Fratelli Treves; Milano, 1892
licenza:

data pubblicazione:
4 marzo 2007
opera elenco:
P
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed proofreaders, https://www.pgdp.net/
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it