Novelle

Verso il mistero è una raccolta di sei racconti scritti da Virginia Tedeschi Treves, sotto il nome d’arte di Cordelia, pubblicata nel 1905. Come molte altre opere della scrittrice (sono disponibili su Liber Liber Il mio delitto, Catene, Per vendetta), questi racconti sono destinati alle lettrici donne; una parte delle opere di Cordelia sono invece state scritte per l’infanzia (Nel regno delle fate, I nipoti di Barbabianca) o rappresentano titoli di manualistica femminile.

Il mistero di cui si parla nel titolo è ciò che la scienza non è in grado (ancora?) di spiegare, oggi forse diremmo paranormale. In ogni storia c’è una donna protagonista, che è in grado con la propria sensibilità di intercettare qualche evento inspiegabile, che il racconto segue fino allo svolgimento finale. Le protagoniste sono donne consapevoli delle proprie capacità e che non si adattano a ricoprire quei ruoli convenzionali che la società e talvolta i familiari vorrebbero per loro.

Valentina è medico, e tra i suoi pazienti c’è il marito; Carlotta sa reagire con tenacia a una serie di sfortune famigliari che aveva “avvertito” a distanza; Giulia riesce a salvare il nipote dalla clinica per malati di mente dove una matrigna invidiosa voleva spegnerne l’intelligenza geniale; Fania sembra ingenua e sciocchina, ma sa comunque usare al meglio le invenzioni del marito per smascherare i secondi fini di un corteggiatore; Marcella è combattuta tra l’amore per la scienza e quello per il figlioletto. Conclude il libro la storia di una donna dai misteriosi poteri psichici, che l’amore per un uomo non degno dei suoi sentimenti porterà alla tomba.

Una galleria di storie che si ispirano al cosiddetto romanzo gotico, dove la realtà sconfina nell’incubo, genere più diffuso all’estero che in Italia, ma che ha comunque al suo attivo racconti di Verga, Nievo, Capuana ed altri celebri autori italiani. Cordelia aggiunge il suo nome a questo gruppo di scrittori che tra il 1840 e il 1914 coltivarono il genere gotico-fantastico nella nostra letteratura, fornendo con questo libro alcune storie, più adatte al pubblico femminile. Non tutte le storie sono ugualmente drammatiche, ma qualcosa di insolito e misterioso ne rappresenta comunque il punto di svolta.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del primo racconto Una tragedia in un cervello:

Valentina seduta accanto alla finestra era immersa nella lettura della Nevrosi e neurastenia del professor De Giovanni.
Era laureata da un anno in medicina e amava la scienza coll’ardore della giovinezza, colla fede d’un credente. S’era dedicata alla specialità delle malattie del sistema nervoso, e studiava indefessamente coll’entusiasmo di un neofita.
Fu scossa dalla voce della madre, la signora Paola Verganti, che le disse:
— Valentina, ti prego, lascia per dieci minuti i tuoi libracci, e ascoltami.
— Parla, mamma, — rispose Valentina chiudendo il libro.
— Dà retta a me, — riprese la signora Verganti, — rinuncia al tuo matrimonio. Quando ti ho concesso di frequentare l’Università, lottando coi pregiudizi degli amici, fu per farti forte e capace di vivere anche senza maritarti, ed ecco che la tua scienza non serve che a renderti indipendente da me, e a farti scegliere uno sposo che non mi persuade.

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titolo:
Verso il mistero
sottotitolo:
Novelle
titolo per ordinamento:
Verso il mistero
descrizione breve:
Il mistero di cui si parla nel titolo è ciò che la scienza non è in grado di spiegare. In ogni storia c’è una donna protagonista, che è in grado con la propria sensibilità di intercettare qualche evento inspiegabile, che il racconto segue fino allo svolgimento finale. Sono donne consapevoli delle proprie capacità e che non si adattano a ricoprire quei ruoli convenzionali che la società vorrebbe per loro.
autore:
opera di riferimento:
Verso il mistero : novelle / Cordelia. - Milano : Fratelli Treves, 1905. - 390 p. ; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
13 luglio 2021
opera elenco:
V
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Umberto Galerati; umgaler@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Gabriella Dodero