Proveniente da una famiglia nobile, Federico Cesi (nato a Roma nel 1585) fondò nel 1603, a soli 18 anni, l’Accademia dei Lincei.
Al fine di dare basi sperimentali agli studi scientifici, dedicò tutta la vita a sostenere l’Accademia, stringendo rapporti con i maggiori scienziati suoi contemporanei (Stelluti, Della Porta, Galilei).
Opera di Cesi è lo statuto dell’Accademia: il primo abbozzo, Lynceographum, risale al 1604; la stesura
definitiva Praescriptiones Lynceae al 1624.
Fra le sue opere il trattato scientifico Tabulae phytosophicae (1617-30) è alle basi della moderna botanica.
Importante è anche Del natural desiderio di sapere (1616?), piccolo saggio col quale interviene nel dibattito sulla scienza galileiana, e la lettera De caeli unitate (1618), indirizzata al cardinale Bellarmino.
Rimasero inediti il trattatello Apiarium (1625), uno zibaldone e il ricco carteggio.
Morì ad Acquasparta (Terni) nel 1630.
Note biografiche a cura di Daniela Gangale.