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Dall’incipit del libro:
ARGOMENTO.
Di Rodi Angel divino alla difesa
AMEDEO chiama, e ‘l guida in sul naviglio;
Ma l’empia Aletto allor da tanta impresa
De’ suoi temendo l’ultimo periglio,
Alla stretta città novella offesa
Sveglia Ottomano a far, col suo consiglio;
Ed egli di Sultana il cor piagato,
La mostra vuol veder del campo armato.
I
Musa, ch’alme corone al crine adorno
Tessi di stelle, e di bei lampi ardenti,
E dal Cielo, ove fai dolce soggiorno,
D’ammirabile spirto empi le menti,
Di’ d’AMEDEO, come da Rodi intorno
Tolse il furor de le nemiche genti,
Quando a’ Cristiani altar porgendo aita
Il feroce Ottoman trasse di vita.


