Dall’incipit del libro:
La razza umana, della quale fanno parte tanti miei lettori, s’è trastullata, dacchè mondo è mondo, e, molto probabilmente continuerà a trastullarsi fino alla fine, con giuochi infantili; il che è spiacevole per i pochi che diventano adulti.
Uno dei giochi prediletti è appunto quello del cosiddetto: «lasciare il domani nell’ombra»: gioco che ha anche nome (presso i contadini del Shropshire, ne sono sicuro): «smentire il profeta». I giocatori ascoltano con molta attenzione e molto rispetto tutto ciò che la gente saputa ha da dire circa l’avvenire della generazione prossima; poi, aspettano che la gente saputa sia morta, e la seppelliscono con cure premurose; poi, fanno il contrario di ciò che gl’indovini avevano previsto. E basta. Tuttavia è molto divertente per un popolo dai gusti semplici.
Infatti, gli uomini, fanciulli quali sono, hanno la malizia e il senso del mistero del fanciullo; e dacchè mondo è mondo, non hanno mai fatto ciò che i savi considerano come inevitabile.
Si dice che lapidassero i falsi profeti; ma avrebbero lapidato, e, con maggior soddisfazione, anche i veri profeti. Individualmente l’uomo può apparire più o meno razionale; egli mangia, dorme, progetta, ma l’umanità in complesso è mistica e frivola, desiderosa di mutamenti. Gli uomini sono uomini, ma l’Uomo è una femmina.

