Dall’incipit del libro:
DON PIASTRONE in veste da camera studiando. DORI adornandosi avanti allo specchio; EUFELIA che domanda varii libri, anche servite dai loro Domestici.
DORI.
Melensi che siete,
Gran rabbia mi fate,
Quel nastro, il vedete!
Ben messo non sta.
EUFELIA.
Plutarco porgete,
Terenzio cercate
Dell’asino avete;
Servir non si sa.
DON PIASTRONE.
Silete vel zitto,
Chi strilla, fa chiasso,
Laerzio l’ha scritto,
Leggetelo qua.
DORI.
Sta male, vi ho detto,
Da me lo farò.


