Jean-Baptiste Honoré Raymond Capefigue nacque a Marsiglia nel 1801. Figlio di un sarto, studiò diritto a Parigi ed entrò nel 1821 nell’École royale des chartes. Iniziò presto la sua attività come giornalista collaborando a “La Quotidienne “, al “Temps”, nel 1827 al “Messager des Chambres” e a “L’Ami de la religion et du roi”, rivista religiosa, politica e letteraria. In quel periodo usò quasi sempre lo pseudonimo «Un homme d’État».
Legittimista convinto, sostenne la monarchia di diritto divino e la causa dei Borboni. Ottenne un posto presso il Ministero degli Affari Esteri; questo, insieme con la amicizia con François Guizot, politico e storico (1787 – 1874), lo favorì nell’accesso agli archivi e gli rese disponibile un ricco materiale documentario.
Nel periodo della ‘monarchia di luglio’ – 1830-1848, fu proclamata dopo i moti della rivoluzione di luglio e succedette alla Restaurazione borbonica – ebbe un periodo di grande notorietà. Compose numerosi studi di storia, in particolare dedicati al periodo napoleonico. Pubblicò opere d’attualità, oggi diremmo instant books, come Le Gouvernement de Juillet. Les partis et les Hommes politiques. 1830 à 1835 (1835), L’Europe depuis l’avènement du roi Louis-Philippe (1845-1846). Scrisse anche numerose biografie, con una predilezione per le ‘favorite’ dei re, che definì regine “di mano sinistra” a fronte delle regine “di mano destra”.
Pubblicò un centinaio di opere, trattando non solo la storia della Francia dal Medioevo ma anche l’antichità. Si ricordino l’Histoire de la Réforme, de la Ligue et du règne d’Henri IV (1834), la Histoire des Juifs depuis les Machabées jusqu’à nos jours (1833) e la Histoire de Philippe Auguste (1839). Fu suo segretario lo storico Maurice Champion (1824 – 1878), autore di un importante lavoro sulle alluvioni in Francia dal VI al XIX secolo.
Tuttavia spesso la sua gran fretta nel comporre andò a scapito del valore scientifico della sua produzione. Secondo Pierre Guiral:
«On lui a reproché d’avoir été un historien engagé au service des idées conservatrices, d’avoir été un vulgarisateur, d’avoir trop écrit et trop vite, mais il a publié des textes inédits et a l’immense avantage de ne pas être ennuyeux. » (Les Marseillais dans l’histoire, Privat, 1988. pag.74)
Morì a Parigi nel 1872.
Fonti:
- Wikipedia
https://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Baptiste_Capefigue con un elenco dettagliato delle opere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Baptiste_Capefigue - Enciclopedia Treccani
https://www.treccani.it/enciclopedia/jean-baptiste-honore-raymond-capefigue_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Note biografiche elaborate da Wikipedia e Treccani a cura di di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi APS
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Storia di Carlomagno
Volume primo
Questo primo dei due volumi dedicati alla storia di Carlomagno, figura cardine della dinastia Carolingia, è in particolare incentrato sul periodo della conquista, delle battaglie per l'estensione dell'impero e delle politiche per il consolidamento dei confini. - Storia di Carlomagno
Volume secondo
Il secondo volume contiene la narrazione di tutto ciò che caratterizzò la sua attività politica, amministrativa e culturale. Parte notevole è riservata alle opere pubbliche, commercio e industria, lo stato delle scienze e delle lettere, gli usi e i costumi al tempo del grande imperatore.