Dall’incipit del libro:

C’era una volta una fornaia, che aveva una figliuola nera come un tizzone e brutta più del peccato mortale. Campavan la vita infornando il pane della gente, e Tizzoncino, come la chiamavano, era attorno da mattina a sera: – Ehi, scaldate l’acqua! Ehi, impastate! – Poi, coll’asse sotto il braccio e la ciambellina sul capo, andava di qua e di là a prender le pagnotte e le stiacciate da infornare; poi, colla cesta sulle spalle, di nuovo di qua e di là per consegnar le pagnotte e le stiacciate bell’e cotte. Insomma non riposava un momento.
Tizzoncino era sempre di buon umore. Un mucchio di filiggine; i capelli arruffati, i piedi scalzi e intrisi di mota, in dosso due cenci che gli cascavano a pezzi; ma le sue risate risonavano da un capo all’altro della via.

Scarica gratis
HTMLHTML + ZIPPDFRTF + ZIPTXT + ZIP

titolo:
C'era una volta...
titolo per ordinamento:
C'era una volta...
autore:
opera di riferimento:
"Capuana: Tutte le fiabe" Newton Compton Editori s.r.l., Roma, 1992. Grandi Tascabili Economici n. 172
licenza:

data pubblicazione:
19 giugno 1998
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Stefano D'Urso, stefano.durso@mclink.it
revisione:
Stefano D'Urso, stefano.durso@mclink.it